"Montaperti non potrà mai essere cancellata"

SIENA. L’incessante opera di annullamento delle peculiarità e delle tipicità, in una parola dell’identità, della nostra Città, non poteva che arrivare anche al 4 settembre 1260: pur di ottenere un riconoscimento dall’Europa, dei cui precetti il Governo ed il Premier sono fedeli ed orgogliosi esecutori, i personaggi che hanno in mano il nostro destino sono pronti a riscrivere la Storia; stiamo parlando dell’assegnazione del titolo di Capitale Europea della Cultura, che dovrebbe anzi partire proprio dall’identità di un luogo, e non prevederne la cancellazione.
La Lega ritiene che si possa preparare un dossier di livello internazionale anche senza nascondere, quasi ci si dovesse vergognare, quei caratteri e princìpi che rendono una città unica rispetto non solo alle concorrenti, ma a tutte le altre nel mondo; e Siena, senza bisogno di particolari raccomandazioni o artifizi, è già da tutti ampiamente considerata come tale.
L’ultima presa di posizione del Comitato di Siena 2019, per bocca del Direttore di Candidatura Sacco, ci fa sorridere più che indignare: Monteaperti non può e non potrà mai essere cancellata, non tanto come episodio bellico, quanto come motivo di distinzione e di ispirazione per una libertà che all’epoca significava vita, ossigeno per i Senesi; e oggi più che mai, con le dovute proporzioni, la nostra Città ha bisogno di ritrovare identità e libertà, dopo tutto ciò che dai suoi abituali padroni le è stato tolto. Invece si utilizza la desertificazione creata volutamente negli ultimi anni dal solito Partito per affermare come ormai neanche sulla cultura – pensate dove siamo arrivati! – Siena può essere indipendente dalle altre città, Firenze compresa.
La Lega sostiene con forza il contrario: nonostante tutto ciò che avete combinato, i Senesi meritano una Città che riprenda in mano ciò che la identifica e la distingue dal resto della Toscana, d’Italia e del mondo, proteggendolo, valorizzandolo, facendolo rinascere. Lo stesso vale per la ricorrenza del 4 settembre e per tutto ciò che a quell’episodio è in qualche modo legato.
Perché è vero, il mondo non finisce a Monteaperti; ma per Siena, e chi nega questo è fuori dal mondo, il 4 settembre 1260 il mondo ha avuto inizio, e se oggi stiamo parlando di una Città che può avere ancora una speranza, è grazie a quello che dopo quegli anni in questa Città i nostri avi hanno realizzato, con un sentimento nel cuore che oggi a chi la governa manca: l’amore per la Città e per i suoi Cittadini.
Lega Siena