Leaderboards
Leaderboards
Direttore responsabile Raffaella Zelia Ruscitto
Skyscraper 1
Skyscraper 1
Skyscraper 2
Skyscraper 2

Scaramucce sui "conti" tra banca Mps e Repubblica

L'articolo di Alessandro Penati non è piaciuto ai vertici della banca senese. Che ci ha tenuto a precisare. Ma il giornalista non si è arreso

SIENA. Botta e risposta sulle pagine di Repubblica tra Alessandro Penati e la banca Monte dei Paschi di Siena.
All’origine del “battibecco” l’articolo del giornalista del quotidiano di Scalfari, pubblicato sabato (15 gennaio).
Un articolo critico nei confronti dell’operato dei vertici della banca senese – critico e dettagliato – che non poteva certo passare inosservato agli occhi dei “criticati”.
Per chi non avesse letto l’articolo incriminatoc crediamo di fare un buon servizio di informazione pubblicandolo, certi che ai senesi non debbano mancare informazioni su quella che reputano essere la loro banca.
“DAL 2007, il Monte Paschi di Siena (Mps) ha perso quasi l’ 80% del proprio valore – scrive Penati – quasi il doppio del settore in Europa. Eppure Mps dovrebbe essere il prototipo di banca radicata sul territorio: poco rischiosa, virtuosa e redditizia. Ma, purtroppo, legare la propria attività a un’ economia destinata alla stagnazione significa sofferenze in aumento e clienti sempre meno redditizi. Per Mps si aggiungono la lentezza nel tagliare i costi operativi; il peso di acquisizioni a prezzi inflazionati (Antonveneta ndr) proprio alla vigilia della crisi, e una patrimonializzazione tra le più basse in Europa. La crescita esigua degli utili non basta a ricostruire rapidamente il patrimonio, senza tener conto dei quasi 2 miliardi di Tremonti bond da ripagare, e dei dividendi che il socio Fondazione esige. La via dell’ aumento di capitale sembrerebbe obbligata. E qui cominciano i problemi. La Fondazione che controlla la banca col 55% del capitale sociale (e il 46% dei diritti di voto) non vuole farsi diluire, ma non ha risorse per la ricapitalizzazione: la partecipazione nella banca (80% del suo patrimonio) è immobilizzata per evitare una minusvalenza da 1,6 miliardi; c’ è poi un altro miliardo di investimenti immobilizzati (private equity e similari). Rimangono meno di 500 milioni di attività liquide; troppo poco. Così, scatta la caccia alla plusvalenza (contabile) per rimpolpare gli utili (contabili) di Mps. Nel 2009, 220 milioni di utili netti ne scontano 292 di plusvalenza dalla cessione dell’ asset management; altri 200 da cessioni nei primi 9 mesi del 2010 (utile netto di 357). Ma per chiudere l’ anno in bellezza (contabile) servivano i 430 milioni di plusvalenza, ottenuti cedendo i propri sportelli, con affitto garantito per 24 anni, a un Consorzio appositamente costituito (da Mps, Mediobanca, e alcune società di servizi). Il Consorzio, con 55 milioni di capitale, compra gli immobili di Mps per 1,674 miliardi, grazie a un mutuo di 1,673 miliardi erogato da Mps. Un’ esagerazione, anche per gli standard delle banche italiane: come si possono considerare veritieri prezzo e transazione, visto che l’ acquirente è interamente finanziato dal venditore? Quindi, per non apparire creditore del Consorzio, Mps finanzia una Stichting olandese (forma di fondazione poco trasparente, senza patrimonio e quindi soci espliciti) che utilizza il prestito per costituire Casaforte, una srl italiana da 100 mila euro di capitale; che acquista da Mps il credito nei confronti del Consorzio.A sua volta il Consorzio riversa gli affitti degli sportelli a Casaforte per sostenere l’ onere del debito. Qualche giorno prima di Natale, giusto in tempo per la chiusura del bilancio, il cerchio si chiude con il collocamento di 1,536 miliardi di obbligazioni Casaforte presso il pubblico (e 133 milioni presso istituzionali). Si tratta di obbligazioni a lungo termine (scadenza 2040; stimata effettiva 2030) prive di garanzia esplicita da parte di Mps, che pagano il 3% e, dal 2012, l’ Euribor +1,05% (ma è 1,755% lo spread che l’emittente, in una nota del prospetto da 332 pagine, definisce congruo col proprio rischio), con possibilità di rimborso anticipato dal 2020, non quotate, illiquide e quindi cedibili prima della scadenza solo a Mps (che si impegna a riacquistarle, valutandole però sulla base di uno spread fisso aumentato a 1,46%) e gravate da quasi 6% di commissioni e costi vari. È lo stesso emittente a stimare che il bond, illiquido e rischioso, nell’ 89% dei casi renderà, alla scadenza, quanto un titolo liquido e privo di rischio; e addirittura meno, nell’ 8% dei casi. Chi mai vorrebbe comperarlo? I risparmiatori clienti di Mps, naturalmente. Chissà se hanno capito che l’emittente non è la banca. O che la banca sta scaricando su di loro il rischio di una transazione immobiliare fatta solo per riportare una plusvalenza contabile a fine anno? Ma non è finita. Dal 2020 Mps ha il diritto di riscattare tutte le azioni degli altri soci del Consorzio; e nella stessa data Casaforte può rimborsare anticipatamente tutto il debito. Insomma, fra 10 anni Mps può smontare tutto, riprendersi gli immobili a prezzo di perizia, e lasciare gli investitori con un pugno di mosche. Ma la contabilizzazione dell’ agognata plusvalenza è assicurata. Ai risparmiatori clienti di Mps, un sentito grazie”.
La banca Mps, messe così le cose, non ci faceva una bella figura. Ed è corsa ai ripari. Il giorno dopo (16 gennaio) sempre dalle pagine di Economia de La Repubblica si leggeva la rettifica.
“CARO direttore, l’articolo a firma di Alessandro Penati, pubblicato il 15 gennaio, richiede numerose precisazioni. Nel periodo considerato, la banca ha ridotto di 500 milioni il proprio livello strutturale di costi annui, migliorando, anche in termini comparativi, la propria posizione: il rapporto costi-totale dell’attivo si è ridotto, nel triennio, di 46 bp e da 184 a 138, contro una media di sistema passata da 191 a 176, come evidenziato da numerosi recenti report di analisti. Il rapporto tra profitti operativi su totale attivo è calato di 3 bp contro i 21 delle principali banche. Riguardo alle plusvalenze, va ricordato che sono frutto di una logica industriale che prevedeva la focalizzazione sul core business e la scelta di partner di livello. I benefici correlati hanno finanziato anche oneri di integrazione – che sottintendono investimenti e ritorni futuri per la banca – di 470 milioni di euro. Da fine 2007, la quotazione del titolo è calata del 70,4%, posizionandosi, in un periodo non facile per il settore, sostanzialmente in linea con la media delle prime 6 banche italiane (-66%) e non peggio di diversi competitor europei. Il titolo Casaforte Classe A, emesso da Casaforte S.r.l., una tipica società utilizzata per la cartolarizzazione dei crediti, è stato collocato con un rendimento a tasso fisso del 3,00% fino al 30 giugno 2012 e successivamente a tasso variabile (Euribor 6 mesi + 1,05%) con un piano di ammortamento che comporta una scadenza attesa al 31 dicembre 2030. Tali rendimenti erano, alla data di collocamento e dato il livello rischio e di liquidabilità del titolo, al di sopra dei valori di mercato. La piattaforma di negoziazione (DDT) permette condizioni di smobilizzo favorevoli grazie al fatto che MPS Capital Services ne sostiene la liquidità attraverso prezzi di riacquisto predeterminati. In particolare, il prezzo del titolo sul mercato secondario sarà costantemente valorizzato allo stesso spread fissato al momento dell’ emissione. Quindi, anche in situazioni di stress di mercato, il prezzo non subirà variazioni legate a movimenti dello spread creditizio dell’emittente al rialzo o al ribasso, mentre sarà naturalmente influenzato dalle variazioni dei tassi di mercato. Pertanto Casaforte Classe A presenta una volatilità significativamente inferiore rispetto allo stesso titolo valutato in assenza del servizio di riacquisto. I titoli hanno una pluralità di garanzie reali che includono, tra l’ altro, un’ipoteca di primo grado su un patrimonio immobiliare (683 tra uffici e filiali, tutti in locazione al Gruppo) e la cessione in garanzia dei canoni di locazione. Fitch ha attribuito al titolo un rating uguale a quello di Banca MPS (A- ) Casaforte Classe A è stato quindi collocato con successo unicamente nel rispetto dei principi di in consulenza, con verifica di adeguatezza in relazione alle caratteristiche del cliente e del portafoglio. Per una corretta diversificazione degli investimenti al cliente, sono stati definiti anche specifici limiti di dimensione in relazione al patrimonio del cliente stesso. L’ operazione, anche se tecnicamente complessa, è una normale cartolarizzazione nel completamento del progetto di dismissione immobiliare avviata, senza alcuna urgenza di bilancio, addirittura a fine 2008 e illustrata alle autorità di vigilanza nei primi mesi dell’ anno successivo. Il collocamento è avvenuto correttamente su clientela con caratteristiche adeguate, offrendo, dato il livello di rischio, peraltro contenuto, rendimenti superiori a quelli di mercato con un orizzonte minimo di detenzione di breve medio termine. Pur riconoscendo le difficoltà di sintetizzare oltre 300 pagine di prospetto, i contenuti oggettivi dell’ operazione sono questi e non lasciano dubbi sulla piena trasparenza e attenzione nei confronti dei propri clienti da parte del Gruppo Montepaschi”.
Le precisazioni dell’istituto di credito senese non hanno scoraggiato, però, il giornalista che (e questa è l’ultima puntata al momento leggibile) a stretto giro di posta ha così replicato alla banca:
“CONFERMO l’esattezza di tutto quanto ho scritto, come qualunque lettore che volesse leggere il prospetto informativo e i bilanci di Mps potrà verificare. In particolare, Mps non smentisce che: (1) La “normale” cartolarizzazione aveva un rendimento atteso inferiore a un titolo privo di rischio per ammissione dell’emittente stesso ed era quindi fuori mercato. (2) Questo spiega perché è stata collocata esclusivamente attraverso la rete di sportelli Mps. (3) L’unico scopo dell’ operazione era di contabilizzare una plusvalenza. (4) La necessità di “fare” plusvalenze a fine anno è la prova che la redditività operativa di Mps è insufficiente. (5) Mps è tra le banche peggio capitalizzate in Europa, come certificato dagli stress test ufficiali. Nonostante i Tremonti bond, che però dovranno essere restituiti: come? quando? (6) Un aumento di capitale è osteggiato dalla Fondazione che non ha i soldi per sottoscriverlo e non vuole essere diluita. Sarebbe ora che le banche italiane smettessero di risolvere i loro problemi di bilancio alle spalle dei risparmiatori”.
In questo caso si conferma la “legge giornalistica” per cui una rettifica è una notizia (di solito anche bella) data due volte!

[banner_mobile]
Are you looking for Krnl this is best Roblox executor this is one of the finest roblox executor.
Download Rapid Streamz for Android, this app will help you stream over 800+ TV channels! Watch free Live TV on Android using the best live tv app for Android. Rapid Streamz application is specially designed for those people who want to enjoy their favorite television shows and movies on the go.
Are you looking for Openiv which is one of the best modding toolset for the PC Versions of GTA 5, GTA 4, Episodes From Liberty City (EFLC) and Max Payne 3, etc. Latest version of the app supports Red Dead Redemption 2 as well. The toolset allows the users to view and alter the game files.
This is CodeX Executor which is a potent application designed to empower Roblox players by allowing them to run scripts within popular Roblox games such as Blox Fruits, Pet Simulator X, Project Slayers, Murder Mystery 2, Adopt Me, Arsenal, and many more.
Enhance your Roblox experience with BTRoblox which is extension that aims to enhance Roblox's website by modifying the look and adding to the core website functionality by adding a plethora of new features.
Winlator is a powerful tool that allows you to run Windows applications and games on your Android device. With Winlator, you can enjoy your favorite PC games on the go, all without the need for a high-end gaming PC. This opens up a whole new world of gaming possibilities, as you can now play your favorite titles anywhere and anytime.
You can download the latest version of Sportzfy TV Apk from our website. We offer a safe and secure download link that ensures you get the latest version of the app without any hassle.
Sportsfire is a free live-streaming application that focuses on sporting events and is available for installation on Firestick, Fire TV Cube, Fire TV, and Android TV/Google TV Boxes.
You can download the latest version of Sportzfy TV Apk from our website. We offer a safe and secure download link that ensures you get the latest version of the app without any hassle.
In the age of digital streaming, inat tv Inat TV APK is one of the most video streaming free application. Finding a reliable and feature-rich application to access your favorite TV shows, movies, and live channels has become crucial.
Krira TV is a free sports streaming app that allows fans around the world to watch their favorite sports events in HD quality.
Experience endless entertainment with blink streamz the top Free Live TV App for Android, offering free live sports streaming and more. Enjoy a vast selection of TV channels on your Android device.
krnl
cinema hd
beetv
inat tv
spotiflyer
aniyomi
saikou
scipt hook v
fluxus executor
flix vision
egg ns
fs23 mods
strato emulator
gacha nebula