"Il Nobel a Trump? La proposta è intelligente"

SIENA. Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a margine di un sopralluogo al cantiere della Siena-Grosseto, afferma “conto di tornare fra un anno e mezzo, a lavori ultimati. Quindi, quattro corsie operative, quattro viadotti, gli svincoli, il collegamento dei territori, 180 milioni ben spesi”.
“Qualcuno stamattina chiedeva di investire sulle strade in Toscana: abbiamo 12 miliardi di cantieri aperti in Toscana, quindi basta saperlo – aggiunge -, le cose ovviamente non sono ancora in grado di collegare la Toscana con la Lombardia, però diciamo che in Toscana stiamo correndo. Il ritrovamento di reperti archeologici, ovviamente impone all’impresa di avere tutta la cautela del caso, però l’obiettivo è, entro il primo semestre del 2027, consegnare ai cittadini le quattro corsie nuove, con i ponti nuovi. Abbiamo centinaia di milioni di euro sulla E78, sulla Grosseto–Fano”, conclude.
Sulle elezioni regionali: “La Toscana ha sempre visto il centrosinistra vincente, quindi non è una sfida facile. Se vota tanta gente, la partita è aperta”.
Infine, un commento sorprendente (fino ad un certo punto) sul Nobel a Donald Trump: “La proposta è del premier argentino e secondo me è intelligente. L’hanno dato a Obama senza particolari meriti conquistati sul campo”. “Al di là di come uno la possa pensare sulle flottiglie, su Greta Thunberg, su Landini, sugli scioperi selvaggi e sui Propal, qua è grazie all’iniziativa del presidente americano che, in queste ore — a Dio piacendo — si stanno facendo dei passi in avanti, a cui nessuno pensava fino a qualche settimana fa. E quindi — e ringrazio anche i Paesi arabi che sono protagonisti di questo percorso: Egitto, Qatar, Turchia — mettere intorno a un tavolo Israele con un’organizzazione terroristica. e riuscire a trovare un accordo, parlare degli ostaggi — vivi o morti — che tornano a casa, della liberazione di Gaza, della ricostruzione di Gaza, vuol dire che si è fatto un lavoro enorme”. Per il segretario del Carroccio “il piano di pace è ampiamente sostenuto dal governo italiano, da quasi tutto il Parlamento italiano, da Papa Leone. E però, se si muove il presidente americano — questo vale in Ucraina come vale in Palestina — è chiaro che ha un peso diverso”.