
SIENA. Sì, sicuramente circola tanta informazione, tutti scrivono, twittanano, Fb-cuccano…forse anche troppo, ma, a soffrire e’, comunque e sempre, la “VERITÀ“. I commenti più impensabili volano sui social in un batter d’ali!
Ma per favore… chi li produce si conceda, almeno, un tempo minino di riflessione per considerare se ciò che sta scrivendo ha un contenuto accettabile e, soprattutto, corrisponde davvero alla verità.
Con riferimento all’ultimo Consiglio Comunale ecco “ le verità” sul Bilancio di previsione 2016-2018:
1- non c’è previsto neppure 1€ di riduzione delle tasse comunali;
2- si propone di vendere il patrimonio comunale, quindi anche i “gioielli di famiglia” con il fine di diminuire il debito; il patrimonio, quando venduto, non appartiene più alla comunità e l’anno seguente i senesi non avranno ne’ il patrimonio, ne’ i denari;
inoltre, non c’è la certezza che il patrimonio messo in vendita troverà dei compratori e genererà liquidità;
3- non sono previsti investimenti che generano lavoro o innovazione e quindi un futuro per le generazioni di questa città;
4- non ci sono progetti che porteranno risorse in questa città, allora quale cambio di passo potrà esserci!
Sono tre anni che siamo fermi!
Sarebbe questo il cambio di passo? Come e quando Siena cambia?
All’esterno non si percepisce, affatto, la politica di centro-sinistra riformista tanto sbandierata dal sindaco e dai suoi alleati, come non la si percepisce dentro questo bilancio! Questo è un bilancio conservatore, o forse è più corretto etichettarlo come un “bilancio di conservazione dello status quo-ante”.
Troppa informazione, ma…poche verità!
Parliamo ora della verità sul Consiglio comunale del 31.03.2016:
– alle ore 11,15 era stata richiesta la verifica del numero legale da parte delle opposizioni, che nel frattempo erano uscite dall’aula;
– il presidente del Consiglio comunale, effettuata la verifica, dichiarava che il numero legale non c’era; dopo mezz’ora effettuava una nuova verifica che nuovamente era negativa; soltanto dopo due verifiche ed un’ora trascorsa ad attendere, arrivavano da fuori i consiglieri comunali della maggioranza e così raggiungevano, con le loro forze, il numero legale per l’approvazione degli atti all’Ordine del giorno.
Le opposizioni, in questo caso, hanno esercitato perfettamente e legalmente il loro ruolo. Anzi, ci sentiamo di affermare che è stato compiuto un vero e proprio atto politico da parte delle opposizioni, che hanno messo a nudo la superficialità e l’arroganza della maggioranza e del sindaco, che avrebbero preteso che fossero le opposizioni a fare da sgabello, supportando le assenze dei consiglieri di maggioranza.
Se, come sostiene il sindaco gli atti di quel giorno erano importantissimi, quasi epocali secondo lui, a maggior ragione la maggioranza avrebbe dovuto assolvere completamente al suo ruolo e non avrebbe dovuto permettersi il lusso di distribuire offese alle opposizioni, che non avevano fatto altro che compiere il loro dovere, nel rispetto dei cittadini elettori di questa città.
Le opposizioni hanno fatto l’opposizione, è la maggioranza che ha dimostrato di avere grossi problemi!
Caro sindaco non si è trattato di un atto di stizza, ripicca o livore, come da lei affermato e, che le farebbe comodo se così fosse stato, invece si è trattato di un corretto e consapevole atto politico.
Secondo noi, è veramente grave quando, con bassi metodi e arrampicandosi sugli specchi, si tenta di produrre argomentazioni che ingenerano dubbi e false verità nei cittadini. Se non si dice la verità i cittadini possono, giustamente, perdere la fiducia verso gli amministratori della città e verso le forze politiche che tale amministrazione sostengono.
I senesi hanno sopportato già troppo, non si può approfittare ulteriormente della loro pazienza!
Laura Sabatini e Alessandro Trapassi
“Gruppo Consiliare Laura Sabatini e Alessandro Trapassi”