
FIRENZE. Da Toscana Rossa riceviamo d pubblichiamo.
“Oggi eravamo a Prato, una città in cui il campo largo è finito con il Commissariamento del Comune e dove è stato chiarito che c’è un limite di spazi richiedibili per l’occupazione di suolo pubblico. Ma non è certo responsabilità nostra, se anche in questa circoscrizione si devono raccogliere centinaia e centinaia di firme, per concorrere al risultato necessario di 10mila in tutta la Regione.
Come Toscana Rossa abbiamo iniziato ormai da giorni in tutti i territori, riscontrando come spesso le regole appaiano pensate per impedire la partecipazione. C’è chi ci ha chiesto 30 giorni di preavviso, praticamente quelli che ci separano dalla data di consegna delle firme.
La modalità autoreferenziale e irresponsabile di agire del presidente uscente Giani, di convocare le elezioni in piena estate e lasciando nell’incertezza della data fino all’ultimo, vede un ulteriore elemento di difficoltà. La nostra elezione sarà una garanzia di democrazia per chiunque, perché è evidente che nessuna delle realtà presenti in Consiglio regionale ha voluto evitare questa situazione. Un meccanismo significativo di autoreferenzialità e di debolezza.
Come detto ai microfoni di NovaRadio questa mattina, è significativo anche vedere altre coalizioni “litigare” sulla composizione delle liste, mentre per noi c’è stata la necessità di definirle molto prima. Per fortuna non siamo la sinistra litigiosa e frammentata che si racconta spesso, ma siamo un percorso radicato e con una progettualità chiara”.