di Augusto Mattioli
SIENA. Primarie vere e con più di un pizzico di polemica. Roberto Bozzi, sindaco di Castelnuovo ha presentando questa mattina il suo programma all’Enoteca come candidato alla nomination del Partito democratico per correre come sindaco alle prossime elezioni. Bozzi non manca di sottolineare un aspetto che lo differenzia nettamente dall’altro concorrente, Gianni Porcellotti, assessore all’urbanistica in carica.
"Questo è il mio programma – dice Bozzi mostrando i fogli in bianco e nero nei quali si possono leggere le sue intenzioni per il governo del comune. – Abbiamo fatto un volantino ciclostilato in A3. Quello di Gianni è un bel programma a colori, insieme a manifesti a colori che io non ho fatto. Credo che nel fare politica ci voglia sobrietà, in particolare in un momento di difficoltà economica come questa. Le mie sono cose semplici a basso costo, le altre sono più complicate che hanno un costo importante. Alla fine bisognerebbe da dove vengono queste risorse”. Bozzi puntualizza che in questi anni con Porcellotti c’è stata una collaborazione “sicuramente positiva. Ed è per questo che non mi spiego il motivo per cui sta portando avanti un progetto alternativo rispetto al lavoro che, in continuità, per cinque anni abbiamo svolto insieme”. Parole che fanno capire come i rapporti tra i due concorrenti non siano proprio sereni. Come ha dimostrato anche il modo con cui si è arrivati alle primarie. “Le polemiche ci sono state -.sottolinea Bozzi – perché c’è un regolamento, ci sono state difficoltà per trovare le firme da parte di Porcellotti, c’era un ricorso a livello regionale. Per quanto mi riguarda ho ritenuto giusto non aspettare il risultato di questo ricorso e ho ritenuto giusto che gli fosse data la possibilità delle primarie”.
Nell’occasione non sono mancate critiche a Porcellotti da parte di Luca Bonechi, presente alla confernenza stampa. “Bozzi è stato generoso, con me le primarie non si sarebbero fatte. Qual è la ragione politica della loro effettuazione?”, si è chiesto. Bozzi ovviamente ha parlato dei punti che ritiene importanti per la sua azione politica futura. “Il primo è la partecipazione dei cittadini alla costruzione del programma. Io ho alcune idee che in parte sono in continuità con quanto fatto finora e altre sono nuove. Ho bisogno del contributo dei cittadini. In questi giorni ho avuto molti incontri, tanta gente che ci ha dato molti contributi”. Gli altri punti sono del programma di Bozzi sono la difesa del lavoro, lo sviluppo economico in particolare dei due settori più importanti per l’amministrazione, quelli del turismo e dell’agricoltura ovviamente tenendo di conto anche del commerco, l’artigianato e la piccola impresa.
“Abbiamo già individuato – puntualizza il sindaco – delle aree per lo sviluppo economico, iniziando dalla colonna del Grillo, ma anche le aree di Casetta, Sentina a Castelnuovo, e Pianella. Altro punto la tenuta sociale dei nostri territori con la qualificazione dei nostri servizi, ad iniziare da quelli ai bambini per poi passare ai ragazzi con la scuola e quindi agli anziani con la residenza sociale assistita con un investimento di 9 milioni. Ma occorre- tiene a sottolineare Bozzi- avere attenzione anche alle piccole cose che fanno la qualità della vita. Ecco noi vogliamo fare un progetto che tenga insieme tutto Castelnuovo che è un comune grandissimo, 117 chilometri quadrati che è cresciuto in questi anni. Tenendo conto che ci sono centri storici e nove frazioni”.
SIENA. Primarie vere e con più di un pizzico di polemica. Roberto Bozzi, sindaco di Castelnuovo ha presentando questa mattina il suo programma all’Enoteca come candidato alla nomination del Partito democratico per correre come sindaco alle prossime elezioni. Bozzi non manca di sottolineare un aspetto che lo differenzia nettamente dall’altro concorrente, Gianni Porcellotti, assessore all’urbanistica in carica.
"Questo è il mio programma – dice Bozzi mostrando i fogli in bianco e nero nei quali si possono leggere le sue intenzioni per il governo del comune. – Abbiamo fatto un volantino ciclostilato in A3. Quello di Gianni è un bel programma a colori, insieme a manifesti a colori che io non ho fatto. Credo che nel fare politica ci voglia sobrietà, in particolare in un momento di difficoltà economica come questa. Le mie sono cose semplici a basso costo, le altre sono più complicate che hanno un costo importante. Alla fine bisognerebbe da dove vengono queste risorse”. Bozzi puntualizza che in questi anni con Porcellotti c’è stata una collaborazione “sicuramente positiva. Ed è per questo che non mi spiego il motivo per cui sta portando avanti un progetto alternativo rispetto al lavoro che, in continuità, per cinque anni abbiamo svolto insieme”. Parole che fanno capire come i rapporti tra i due concorrenti non siano proprio sereni. Come ha dimostrato anche il modo con cui si è arrivati alle primarie. “Le polemiche ci sono state -.sottolinea Bozzi – perché c’è un regolamento, ci sono state difficoltà per trovare le firme da parte di Porcellotti, c’era un ricorso a livello regionale. Per quanto mi riguarda ho ritenuto giusto non aspettare il risultato di questo ricorso e ho ritenuto giusto che gli fosse data la possibilità delle primarie”.
Nell’occasione non sono mancate critiche a Porcellotti da parte di Luca Bonechi, presente alla confernenza stampa. “Bozzi è stato generoso, con me le primarie non si sarebbero fatte. Qual è la ragione politica della loro effettuazione?”, si è chiesto. Bozzi ovviamente ha parlato dei punti che ritiene importanti per la sua azione politica futura. “Il primo è la partecipazione dei cittadini alla costruzione del programma. Io ho alcune idee che in parte sono in continuità con quanto fatto finora e altre sono nuove. Ho bisogno del contributo dei cittadini. In questi giorni ho avuto molti incontri, tanta gente che ci ha dato molti contributi”. Gli altri punti sono del programma di Bozzi sono la difesa del lavoro, lo sviluppo economico in particolare dei due settori più importanti per l’amministrazione, quelli del turismo e dell’agricoltura ovviamente tenendo di conto anche del commerco, l’artigianato e la piccola impresa.
“Abbiamo già individuato – puntualizza il sindaco – delle aree per lo sviluppo economico, iniziando dalla colonna del Grillo, ma anche le aree di Casetta, Sentina a Castelnuovo, e Pianella. Altro punto la tenuta sociale dei nostri territori con la qualificazione dei nostri servizi, ad iniziare da quelli ai bambini per poi passare ai ragazzi con la scuola e quindi agli anziani con la residenza sociale assistita con un investimento di 9 milioni. Ma occorre- tiene a sottolineare Bozzi- avere attenzione anche alle piccole cose che fanno la qualità della vita. Ecco noi vogliamo fare un progetto che tenga insieme tutto Castelnuovo che è un comune grandissimo, 117 chilometri quadrati che è cresciuto in questi anni. Tenendo conto che ci sono centri storici e nove frazioni”.
