La Vigni già dimostra di voler dare battaglia e chiede i curricula degli assessori

di Alessandra Siotto
SIENA. La Sala del Capitano di Palazzo Pubblico ha ospitato questa mattina (30 maggio) la prima seduta del nuovo Consiglio Comunale cittadino, dopo le elezioni del 15 e 16 maggio che hanno decretato la vittoria del candidato sindaco Franco Ceccuzzi.
In un clima disteso da ‘primo giorno di scuola’, con volti vecchi e nuovi del panorama politico senese, si è svolta una seduta tecnica per convalidare gli eletti e avviare i lavori per il nuovo mandato, con un nutrito pubblico di cittadini, giornalisti, fotografi ed esponenti politici delle varie fazioni.
I CONSIGLIERI. Sono 32, oltre al sindaco Ceccuzzi, i consiglieri che siederanno negli scranni per i prossimi 5 anni e solo 4 sono donne: Anna Gioia e Rita Petti del Pd, Laura Vigni di Sinistra per Siena e Francesca Mugnaini per i Riformisti. Gli altri sono: Massimo Bianchi, Mario Ronchi, David Luciano Chiti, Andrea Nuti, Alessandro Piccini, Fulvio Bruni, Gian Luca Ranieri, Lucio Pace, Luca Guideri, Lorenzo Brenci, Giovanni Bazzini, Leonardo Nannizzi e Giancarlo Meacci per il Pd; per i Riformisti Leonardo Tafani e per Sinistra Ecologica e Libertà Pasquale D’Onofrio, che prende il posto di Alessandro Cannamela, nominato assessore; per Siena Futura Marco Fedi, Stefano Marzocchi e Adriano Tortorelli che occupa lo scranno che era destinato al vicesindaco Mauro Marzucchi; all’opposizione, oltre ad Alessandro Nannini e Gabriele Corradi, ci sono Enrico Tucci, Alessandro Manganelli, Pietro Staderini, Andrea Corsi e Marco Del Dottore per il Pdl, Marco Falorni per le Liste Civiche, Sandro Senni del Nuovo Polo per Siena ed Enzo De Risi della lista Per Corradi Sindaco.
Entro domani i vari schieramenti dovranno indicare alla segreteria del Comune i nomi dei vari capogruppo.
IL PRESIDENTE. Con 31 voti favorevoli e 2 schede bianche sono stati riconfermati Alessandro Piccini come presidente del Consiglio Comunale e Alessandro Manganelli come vicepresidente.
IL DISCORSO DEL SINDACO. Dopo il giuramento di fedeltà alla Costituzione, il neo sindaco Franco Ceccuzzi ha pronunciato il suo primo discorso in consiglio comunale, ricco di citazioni e riferimenti alla storia di Siena. “Oggi – ha affermato Ceccuzzi – iniziamo a scrivere una nuova pagina di storia della nostra meravigliosa città. L’impegno amministrativo e di governo che ci aspetta è un grande privilegio, che non ha nulla a che fare con il concetto sbandierato dai professionisti dell’antipolitica, che considerano la politica stessa un mezzo per fare carriera e costruire caste dedite alla spartizione del potere. Essere amministratori di una città come Siena, essere stati investiti dal consenso popolare, è una straordinaria opportunità per ognuno di noi perché ci pone nella condizione di mettersi al servizio degli altri, divenendo il punto di riferimento dei cittadini. L’augurio che rivolgo prima di tutto a me stesso e a tutti voi è di essere degni della grandezza di questa sfida e della fiducia che i senesi hanno riposto in ognuno di noi”. “Ci saranno naturalmente momenti difficili – ha proseguito – errori e passi falsi. Del resto in politica, così come nella pubblica amministrazione, non esiste la possibilità del percorso perfetto, senza cadute. Se da un lato, dunque, dovremo essere in grado di riconoscere i nostri limiti, dall’altro abbiamo il dovere nei confronti di tutti i senesi, di confrontarci sempre con lealtà e rispetto del luogo che oggi occupiamo e dei valori che la storia ci ha tramandato. I senesi ci chiedono di non trasformare i luoghi della rappresentanza in stanze chiuse dove gruppi di schieramenti avversi passano le ore ad insultarsi e ad aggredirsi a vicenda”.
LA GIUNTA. I membri della nuova giunta, 5 uomini e 4 donne, sono stati presentati dal sindaco: Mauro Marzucchi, vicesindaco con delega al Bilancio; Alessandro Mugnaioli, con deleghe a Attività economiche, Turismo, Polizia Municipale, Traffico e Sicurezza, Protezione Civile, Palio, Trasporti e Infrastrutture; Alessandro Cannamela, con deleghe alle Poltiche Giovanili, Ambiente e arre verdi, Pace e Cooperazione internazionale; Lucia Cresti, con delega a Cultura. Attività internazionali, Siena Capitale della Cultura, Santa Maria della Scalka e Partecipazione; Luciano Cortonesi con delega ai Lavori pubblici, Anna Ferretti, con deleghe a Sanità e Servici Sociali; Silvia Lazzeroni con delega al Personale e all’Istruzione; Paola Rosignoli con delega all’Urbanistica e alle Pari Opportunità; Alessandro Trapassi con deleghe a Sport, Patrimonio e Partecipazioni.
LA POLEMICA. Nonostante il clima disteso, non è mancato l’appunto critico della Vigni che ha chiesto al presidente del consiglio comunale la parola per intervenire in merito ai membri della giunta. Piccini ha spiegato che “per regolamento non è mai previsto di intervenire sulle comunicazioni, come quella in cui il sindaco ha presentato la giunta”. La Vigni non si è arresa e ha chiesto di intervenire anche quando il presidente Piccini ha comunicato che l’Inno di Mameli, che doveva essere suonato al primo e ultimo consiglio comunale come previsto da una delibera della precedente amministrazione, sarà eseguito nella prossima seduta perchè non è stato possibile organizzarsi.
La rappresentante di Sinistra per Siena ha annunciato che presenterà una interrogazione al prossimo consiglio per chiedere i curricula degli assessori e, contestando il fatto di non poter prendere la parola, ha tuonato: “ma quanto avete paura delle cose che ho da dire?! Siete terrorizzati?!”.
PROSSIME SEDUTE. Il consiglio dovrebbe riunirsi nuovamente il prossimo 10 giugno per la discussione della mozione programmatica, con la quale il sindaco presenterà le sue priorità e il programma di governo. In questa occasione è previsto, trattandosi di una mozione, un confronto con l’intervento dei consiglieri. Il 20 giugno dovrebbe invece esserci l’approvazione del bilancio consuntivo da parte del Consiglio, già approvato dalla giunta uscente.
(Foto di Corrado De Serio)