"E' quello della contrapposizione tra bersaniani e renziani"

SIENA. Avevamo già espresso la nostra opinione sulla sorprendente vittoria di Matteo Renzi in Terra di Siena dopo il primo turno delle primarie PD. Il risultato del ballottaggio, anche in confronto a quello nazionale, è ancora più significativo del malessere e del distacco dei Senesi nei confronti del “vecchio” PD; diciamo “vecchio” PD, perchè, a nostro avviso, oggi ne esiste anche un altro a Siena, quello scaturito dalla contrapposizione tra Bersaniani e Renziani e dalla rilevante affermazione del Sindaco di Firenze. Troppe le differenze, che si traducono, dal punto di vista locale, in una sonora bocciatura di tutta la vecchia nomenclatura che ha malgovernato Siena, e che oggi, dopo feroci dissidi e apparenti scissioni, sembra ricompattarsi sulla figura di Bersani.
A questo punto, ritenendo poco probabile che Renzi si possa smarcare dal PD, crediamo che i suoi sostenitori Senesi abbiano tutto l’interesse a non seguire più in Città un partito che ha dimostrato di non volersi rinnovare e, soprattutto, di non prendere una posizione netta verso i responsabili del disastro Siena. Li invitiamo quindi a valutare una partecipazione al mondo civico Senese, quello vero, da sempre estraneo agli “inciuci” e sostenitore di tesi in parte riprese da Renzi nella sua campagna per le primarie.
Questa potrebbe configurarsi come una scelta innovativa, non una “fuga”, non un inutile spostamento in altri partiti, destra o sinistra poco importa soprattutto a Siena dove non è mai esistita una reale differenza, ma, a livello locale, una scelta coraggiosa che potrebbe fare di Siena un “laboratorio politico” modello per tutto il paese.
Ribadiamo la nostra disponibilità a confrontarci con tutti per salvare Siena dal declino a cui è stata portata dal fallito e trasversale “Sistema Siena”, inclusi i votanti di Renzi che oggi, da cittadini Senesi, intendano continuare a sostenere alcune delle battaglie in cui si sono rispecchiati in queste primarie, e che Pietraserena conduce da anni, sul completo ricambio della classe politica locale e sulla necessità di ripartire dalle idee, privilegiando l’etica, le competenze, la professionalità e l’appartenenza alla cultura del territorio.
La storica occasione per mettere in atto questa “rivoluzione civica” è dietro l’angolo; in primavera si voterà per il rinnovo dell’amministrazione di Siena.
Associazione Pietraserena