
SIENA. Da Pietraserena riceviamo e pubblichiamo.
“Abbiamo preso atto dell’intervento del presidente della Regione Toscana Giani in merito alla problematica di Banca MPS.
Al di là dei passaggi contenuti in esso, riteniamo apprezzabile e significativa la sua uscita, dopo tanti, troppi, anni di silenzio o assenza di quasi tutte le istituzioni pubbliche del territorio su questo tema.
Per maggiore discontinuità con una politica del passato che, sul versante MPS ha annoverato molti errori o lacune, pensiamo che il presidente, oltre ai soggetti da lui citati, dovrebbe coinvolgere in questo “tavolo operativo” anche le associazioni senesi e i loro professionisti, che in questi anni hanno profuso un grande impegno civico avendo come faro l’accertamento di verità e responsabilità sul disastro Antonveneta e la tutela e il rilancio di Banca MPS.
Facciamo presente che queste associazioni sono state le uniche a segnalare le tante anomalie riscontrate nei bilanci MPS ai vari CDA, in sede di Assemblee MPS e con esposti ai vari Organi di Vigilanza e alle Procure, acquisendo, ed esponendo, una grande mole di dati certi ed importanti, in qualche modo avvalorati dalla recente sentenza presso il Tribunale di Milano. Ci sembrerebbe quindi opportuno e doveroso che queste competenze e queste conoscenze, probabilmente superiori a quelle di molti politici o istituzioni, siano valorizzate e utilizzate per studiare proposte credibili e realistiche, adeguate alla soluzione del problema MPS. Crediamo infatti sia questa la strada seria e maestra, e sia necessario stoppare le tante voci incontrollate ed estemporanee, se non fantasiose e per niente utili, su nazionalizzazione, fusioni, acquisizioni, spacchettamenti, aumenti di capitale o altro, che, oltre ad aumentare confusione e incertezze, appaiono poco rispettose nei confronti dei dipendenti, degli azionisti e dei risparmiatori, già pesantemente mortificati e penalizzati.
Pur consapevoli che il caso MPS ha livelli decisionali molto complessi, sia a livello nazionale che europeo, crediamo che l’uscita del presidente Giani sia comunque finalmente un fatto nuovo ed importante.
Ci auguriamo quindi che la sua proposta di un “tavolo operativo” vada avanti celermente, venga accolta con spirito costruttivo ed estraneo a logiche o convenienze di parte dalle altre istituzioni e dalla Fondazione MPS, e, come detto, sia ampliata alle associazioni senesi, da sempre disponibili a sinergie e collaborazione, e rappresentative dei cittadini di Siena, anche oggi, nonostante tutto, fieri custodi della secolare storia del Monte dei Paschi di Siena”.