PdL Siena:

SIENA. “Esprimiamo vivo apprezzamento e pieno sostegno alle nette e puntuali parole pronunciate dal Coordinatore regionale del Popolo della Libertà On. Massimo Parisi e dei Capigruppo alla Camera On. Fabrizio Cicchitto e al Senato Sen. Maurizio Gasparri in merito all’eventuale decreto ministeriale per l’indizione delle elezioni a Novembre al Comune di Siena. Un decreto che risulterebbe, oggettivamente, immotivato sia per i pochi mesi che ci separano dalla data già anticipata del voto (primavera 2013), sia per il buon lavoro svolto, con dedizione e proficui risultati, dal Commissario Dr. Laudanna che favorisce il dipanarsi di quegli intrecci che hanno ingessato Siena permettendo al connubio economia/politica-politica/economia di influenzare pesantemente le scelte dei singoli cittadini. Di fronte a questa realtà che è sotto gli occhi di tutti, ogni «manovra» per accelerare il voto si configurerebbe come un vero e proprio “soccorso rosso” per tentare, in extremis e goffamente, di non fare emergere la reale portata della situazione di drammatica crisi in cui la gestione PD ha condotto le Istituzioni senesi. Forti del sostegno del Partito regionale e nazionale continueremo in questa battaglia di «verità» e di «liberazione» – assieme a tutti gli uomini e a tutte le donne di buona volontà che a Siena sono ancora molte – affinchè la nostra città possa tornare allo splendore della sua gloriosa storia”.
il PdL senese affronta anche il probelma dell’accorpamento della provincia di Siena con quella di Grosseto.
“Sul tema del riassetto delle province il PdL ritiene che Siena abbia tutte le carte in regola per potere essere individuata come capoluogo di una nuova provincia meridionale. Ciò però significherebbe aprire una dura guerra tra campanili per tentare di prevalere. Ma visto che il regolamento attuativo della legge, diffuso appena qualche giorno fa, consente, in caso di accordo che il capoluogo della nuova provincia possa essere individuato anche in un Comune diverso rispetto a quello stabilito con l’applicazione rigida dei parametri di legge e considerato che sia la provincia di Siena che la provincia di Grosseto sono amministrate a larga maggioranza dalla sinistra, invece di aprire contenziosi che difficilmente porterebbero a risultati concreti e positivi per la nostra città, si apra, in seno ai partiti che governano questi territori, un reale e aperto confronto senza infingimenti di sorta. Solo un comportamento del genere potrà realmente e autenticamente dimostrare la volontà di giungere seriamente a «Siena capoluogo di provincia». Il PdL senese non potrà che appoggiare ogni soluzione condivisa che contempli Siena come capoluogo”.
Coordinamento provinciale PdL Siena e Coordinamento comunale PdL Siena