Marignani parla di Fondazione e aumento di capitale

SIENA. “Come PdL nei vari livelli territoriale e nazionale, abbiamo espresso perplessità su alcune linee guida del piano industriale presentato dal Presidente Profumo e dall’Amministratore Delegato Viola che sono state peraltro oggetto anche di interrogazione regionale relativa alla diminuzione degli impieghi ed agli esuberi del personale.
Quanto sopra è connesso strettamente con i due passaggi essenziali della prossima assemblea del 9 ottobre: aumento di capitale senza diritto di opzione, che a nostro avviso potrebbe trovare giustificazione solo al permanere di una situazione di estrema difficoltà e di spread alti. Cosa che, comunque, non giustifica un atteggiamento totalmente remissivo della Fondazione che si vedrà diluita la sua partecipazione senza introitare alcuna somma nonostante la presenza di forti debiti.
L’altro aspetto è legato alle modifiche statutarie che svuotano di prerogative gli azionisti ed in particolare quindi la Fondazione che a maggior ragione in questo caso dovrebbe esprimere una contrarietà in quanto scelte che non spostano in maniera marcata gli aspetti economici e di liquidità invece riscontrabili in un aumento di capitale.
Auspichiamo che il percorso di risanamento della banca porti rapidi frutti e veda mantenuto un legame con il territorio oggi messo a rischio. Anche le scelte più razionali e tecnicamente valide non possono prescindere da una situazione sociale e di rapporti interni ed esterni”.
Claudio Marignani – Consigliere regionale – Coordinatore provinciale PdL Siena