Ed invita a fornire incentivi ai commercianti promotori

SIENA. Se i commercianti di Siena si muovono e organizzano la Notte Bianca per creare un evento che aiuti loro e la città a riprendere un cammino positivo, perché non aiutarli con incentivi alla partecipazione? Magari possiamo immaginare di togliere la tassa sul suolo pubblico e far esporre sulla strada, liberamente e al di fuori delle vetrine, i loro prodotti o la loro arte. Ci sarà certamente attenzione a non ostacolare il regolare flusso veicolare cittadino, specie quello pubblico e di emergenza, ma diamo a tutti i negozi di Siena la possibilità di alzare, seppur fino a mezzanotte, la propria vetrina in santa pace o di far assaggiare le leccornie dei nostri ristoratori tranquillamente seduti nei tavolini all’aperto. Certo talune vie sono alquanto strette, è il bello della nostra città, e non sarà un male fermare il passaggio dei pullman del servizio pubblico qualche centinaia di metri prima del loro capolinea. Lo sforzo ne vale certamente l’opportunità di vedere, una notte, Siena animata a festa grazie ai nostri commercianti.
L’iniziativa è nobile e l’idea di far conoscere le attività produttive della nostra città anche quelle degli angoli o delle vie più remote o nascoste della città è segno di inclusione e partecipazione massima. La nostra città è una meraviglia a cielo aperto e le vetrine delle sue vie nel centro storico completano la bellezza di Siena specie se sono animate. In una città ferita dalla crisi delle sue maggiori istituzioni, in affanno anche a causa della più grande crisi economica globale, lo spirito creativo e vivace degli organizzatori e degli aderenti, dà speranza e prospettiva positiva cose che non devono essere ostacolate in alcun modo e possono essere una strada dalla quale iniziare per vedere il futuro un po’ più roseo. Quindi invitiamo l’Amministrazione comunale a porre in essere tutti gli strumenti possibili, iniziando con il non far pagare il suolo pubblico, affinché tale iniziativa sia veramente una festa per l’intera città dal punto di vista economico, sociale, culturale e turistico.
L’iniziativa è nobile e l’idea di far conoscere le attività produttive della nostra città anche quelle degli angoli o delle vie più remote o nascoste della città è segno di inclusione e partecipazione massima. La nostra città è una meraviglia a cielo aperto e le vetrine delle sue vie nel centro storico completano la bellezza di Siena specie se sono animate. In una città ferita dalla crisi delle sue maggiori istituzioni, in affanno anche a causa della più grande crisi economica globale, lo spirito creativo e vivace degli organizzatori e degli aderenti, dà speranza e prospettiva positiva cose che non devono essere ostacolate in alcun modo e possono essere una strada dalla quale iniziare per vedere il futuro un po’ più roseo. Quindi invitiamo l’Amministrazione comunale a porre in essere tutti gli strumenti possibili, iniziando con il non far pagare il suolo pubblico, affinché tale iniziativa sia veramente una festa per l’intera città dal punto di vista economico, sociale, culturale e turistico.
Pietro Staderini e Andrea Corsi
Moderati di Centrodestra per Siena