"Si alza il livello della politica fratricida"

Fratelli d’Italia a Siena, è un partito che neppure costituito alza il livello della polemica fratricida all’interno del centrodestra e questo denota quanto alcuni dei suoi dirigenti non abiano consapevolezza del delicato contesto politico nel quale si stanno muovendo. Dalle dichiarazioni dei due fondatori, la presentazione della nascita del nuovo partitino politico più che una conferenza stampa assomiglia molto a un comizio. Forse, per non sembrare a corto di idee non esprimendo una prospettiva politica, non serve trovare il nemico nella propria area, perché l’antagonista è altrove; nel partito e nella classe dirigente della maggioranza di sinistra che ha portato la città e le principali istituzioni nello stato di crisi in cui versano.
La Russa, Meloni e Crosetto, che hanno dato vita a Fratelli d’Italia a livello nazionale, è una compagine seria e responsabile, che, evidenziando a loro dire delle criticità dentro il Pdl si sono portati fuori dal quel partito e hanno dato vita a qualcosa di più proprio; dichiarando di rimanere “alleati di Berlusconi, che sarà capo della coalizione, se non farà la scelta di sostenere Monti”.
In provincia di Siena, invece, la compagine che sta formando Fratelli d’Italia è tutta quella che è uscita sconfitta dal Congresso Provinciale del Pdl e fintanto che è rimasta dentro quel partito non ha mai costruito nitente di positivo ma ha disfatto molto arrecando solo odio tra i dirigenti e militanti. Ovviamente quando alcuni escono da un partito, se hanno avuto avuto un comportamento corretto, la cosa non può che comportare dispiacere. D’altra parte ciacuno è giusto che partecipi all’azione politica nel modo che più gli è consono e si adatta più alle proprie idee, personalità e comportamenti.
Chiaritesi le idee al proprio interno, sarebbe auspicabile che decidessero quale candiadatura a Sindaco appoggiare,perché appoggiandone più di una potrebbe tornare a mente la politica dei due forni.