
SIENA. Dal Partito Democratico di Siena riceviamo e pubblichiamo.
“A Siena l’anno scolastico riparte con 918 nuove nomine. Ma il dato grave è questo: il 65% sono insegnanti di sostegno, quasi tutti precari.
Su 1.070 posti complessivi, oltre la metà resta a tempo determinato. Cattedre che si ripetono ogni anno, ma che il governo si rifiuta di stabilizzare. Una scelta precisa: mantenere la scuola nel precariato.
Gli insegnanti di sostegno in balia delle richieste delle famiglie, in una vera e propria “guerra tra poveri”. Così, Valditara in linea col suo Governo, colpisce la dignità del lavoro e nega la continuità didattica agli studenti.
Anche il personale ATA è vittima della stessa logica: solo un terzo delle disponibilità viene coperto da assunzioni stabili.
La verità è chiara: senza i precari la scuola non reggerebbe, ma il governo sceglie di non investire, condannando insegnanti, personale e famiglie all’incertezza e all’instabilità”.