I dati del secondo trimestre 2025 del settore mostrano comunque una tenuta con 647 aziende, + 0,13%. Occupazione a quota 2.745 operai in lieve diminuzione (-2,20) rispetto al semestre precedente

SIENA. Il mercato delle imprese di costruzioni in provincia di Siena è stabile. Dopo la forte crescita 2024, nel secondo trimestre 2025, l’Osservatorio Cassa Edile di Siena rileva una popolazione di 647 aziende con un lieve aumento dello 0,13%, in linea con l’andamento della Toscana. Il confronto con il semestre precedente registra una leggera diminuzione (-2,20) del numero complessivo di operai attestati a quota 2.745. Questi movimenti confermano che, pur in attivo, dopo i forti incrementi dei prevedenti anni, il settore rallenta il ritmo. La massa salari (38.280.561 euro), comunque, resta stabile, dimostrando che i redditi medi non hanno subito cali significativi. Il rallentamento dell’espansione è dovuto alla fine delle detrazioni fiscali del superbonus per le ristrutturazioni edilizie. Lo scenario è associato alla situazione di incertezza internazionale.
La Cassa Edile di Siena pubblica il rapporto Osservatorio congiunturale sulle costruzioni: aggiorna sull’andamento del settore, grande volano dell’economia provinciale.
Nel primo semestre 2025, si sono registrati 1.089 nuovi ingressi e 555 uscite, con un saldo ancora positivo. I lavoratori iscritti alla Cassa Edile sono 4.904. Il report ‘Le costruzioni in Toscana – Agosto 2025’, elaborato da Ance, conferma un quadro simile: dopo anni di forte espansione, il comparto delle costruzioni si assesta, con incrementi contenuti e segnali di rallentamento nella crescita di imprese e occupazione.
53% degli operai edili senesi sono stranieri, in linea con la media regionale 46%. Le comunità più rappresentate sono quelle di Albania (471 unità, 26%), Kosovo (302 unità, 16%), Romania (257 unità, 14%). Questi ingressi continuano a garantire una presenza stabile e significativa nei cantieri della provincia.
I giovani diminuiscono: nel primo semestre 2025, gli operai tra 14 e 30 anni sono 616, in lieve diminuzione rispetto ai 629 del 2024. Sale a 1.390 lavoratori la fascia over 50. L’andamento conferma un progressivo invecchiamento della forza lavoro e le difficoltà ad attrarre nuove generazioni, nonostante il progresso del settore, l’interessante trattamento retributivo e formativo.
L’edilizia è sostenuta soprattutto dai cantieri privati (1335) rispetto a quelli pubblici (111), con una leggera flessione rispetto al 2024. Prevalgono le ristrutturazioni di edifici civili: la parte più consistente (43,15%) degli interventi. Diverso l’andamento nel resto della Toscana dove, grazie ai fondi PNRR, le ore dedicate ai lavori pubblici sono aumentate al 18% del totale.
Il 2025 segna un anno di transizione per l’edilizia senese. Da una parte, il numero di imprese resta solido e la massa salari tiene; dall’altra, si osserva una diminuzione degli operai rispetto al semestre precedente e un generale rallentamento del comparto. Siena si muove in linea con la Toscana, con variazioni minime che riflettono la fase di assestamento.
Dall’Osservatorio della Cassa Edile di Siena, emergono le sfide per i prossimi mesi in un contesto che non cresce più ai ritmi del passato: occorre favorire l’ingresso dei giovani nei cantieri, rafforzare i lavori pubblici e mantenere la stabilità occupazionale. Il settore edile locale resta trainante per l’economia del territorio, pur in uno scenario che richiede una strategia pubblico privata, attenzione e programmazione per sostenere il suo futuro sviluppo.