Il Comitato Cittadini Sovrani e beni comuni commenta

SIENA. Pur trovandosi nel periodo dell’anno in cui è più difficile programmare incontri che abbiano ad ggetto lo stato dell’arte sui beni culturali cittadini – la Cattedrale ed il Santa Maria della Scala in primis, adesso anche Piazza Jacopo della Quercia – il Comitato non può esimersi dal segnalare quanto messo in atto in questi giorni proprio in questa piazza, già fatta oggetto della nota del Comitato dello scorso 9 Giugno.
Senza attendere i pareri del dirigente dell’amministrazione comunale e quello della locale soprintendenza, il 17 luglio il comandante della polizia municipale ha emanato l’ordinanza 673 con la quale dispone – per tutta la piazza – il divieto di transito e di sosta con rimozione coatta da venerdì 24 luglio a mercoledì 30 settembre 2015. Al comandante è bastato verificare la presentazione della richiesta di concessione per occupazione di suolo pubblico per ordinare che alcun veicolo possa accedere e sostare nel luogo indicato, allo scopo di garantire la pubblica incolumità perché possano essere svolte rappresentazioni di spettacoli audiovisivi.
Il precedente ha per i cittadini aspiranti concessionari evidenti ricadute positive, perché offre la possibilità di evitare lo stress psicofisico causato dall’attesa snervante (fino a 180 giorni dal deposito della documentazione in caso di autorizzazione paesaggistica) per scoprire se il progetto presentato sarà valutato privo di rischi per il patrimonio pubblico, e consente loro di occupare uno spazio pubblico senza essere in possesso della concessione di legge.
Nelle strade e piazze di Siena sarà possibile, ad esempio, installare ponteggi per manutenzioni edili, apparecchiare tavolini e sedie sotto gazebi e financo installare piscine gonfiabili con attorno ombrelloni e sdraio per alleviare il disagio dovuto alla calura nelle ore in cui si manifesta con più forza. Sarà sufficiente esibire al comando dei vigili urbani la ricevuta che attesti la presentazione al servizio competente della richiesta di concessione per occupazione di suolo pubblico. I cittadini non
si preoccupino: anche se la concessione sarà negata possono star certi che, per tutelare la pubblica incolumità, c’è da immaginare che sarà loro prontamente concessa una ordinanza per vietare il transito e la sosta di veicoli a motore nel luogo prescelto e dargli agio di fare i loro comodi nelle
forme e nei modi a loro graditi. E nella malaugurata ipotesi di un diniego, gli aspiranti concessionari potranno festeggiare perché non solo avranno realizzato i loro desideri, ma anche risparmiato i soldi dovuti per la Cosap.
Ma la deregulation non si ferma qui! Anche i campanili delle chiese, se dotati di ampie finestrature come quello del Duomo, possono essere trasformati in cabine cinematografiche. Dal 24 Luglio al 30 Settembre, per la gioia di tutti i grandi rapaci che svolazzano indisturbati sopra i nostri patrimoni culturali, andrà infatti in scena “La Divina Bellezza – Discovering Siena”, le cui proiezioni sono effettuate anche dal Campanile della Cattedrale (chi è l’operatore? “Quasimodo il campanaro?”): due proiezioni al giorno al modico prezzo di 13 euro per mezz’ora di spettacolo (ma gratis per i giornalisti). Nuovo Cinema Cattedrale! potrete restare ammirati di come la nostra città sia divulgata al mondo direttamente da un luogo simbolo di un fallimento del passato (il prossimo spettacolo potrebbe quindi essere allestito a Rocca Salimbeni, oppure in Comune, non c’è che l’imbarazzo della scelta).
Siamo profondamente grati alle varie autorità ed organismi preposti alla tutela dei beni in questione: grazie alla loro lungimiranza, Siena può legittimamente essere considerata la Capitale italiana, forse addirittura europea, di una politica di gestione dei beni culturali pubblici più sensibile ai bisogni dei soggetti promotori, proprietari e non dei beni stessi, sempre attenti alla pressante richiesta di culturaproveniente dalla collettività e desiderosi di dare il loro fattivo contributo alla realizzazione del bene comune, nella piena condivisione dei principi stabiliti dall’art. 9 della Costituzione.
Il Comitato si ripropone di ritornare sulle questioni appena possibile.
COMITATO CITTADINI SOVRANI E BENI COMUNI