Candidato a sindaco delle liste civiche interviene su uno dei temi caldi per la cittadinanza

SIENA. “La casa è uno dei temi più importanti per tutti i senesi”. Eugenio Neri argomenta così la sua proposta per una delle aree più sensibili per i cittadini. Una proposta che considera anche l’azione di Siena Casa Spa. “La società, di cui sono proprietari i comuni dell’area senese, ha realizzato numerosi alloggi negli ultimi anni attraverso le erogazioni della Fondazione. L’accordo di servizio tra il Comune di Siena e Siena Casa Spa dovrà essere rivisto in virtù di una collaborazione più stretta tra i due soggetti. L’amministrazione sarà così in grado di intercettare ogni possibile risorsa proveniente dai bandi pubblici (regionali, nazionali ed europei). Infatti, la Regione Toscana eroga ragguardevoli risorse nel settore e proprio in Regione giace da anni una proposta di legge per l’alienazione di alloggi verso affittuari a condizioni particolari. Una strada già praticata in passato e fermatasi una decina di anni fa. Se riattivata, potrà portare denaro nelle casse pubbliche per la manutenzione degli alloggi. Nel senese esistono circa 40 alloggi inutilizzati proprio perché bisognosi di manutenzione”.
Infine, gli ultimi due punti sul fronte della casa. “Un passo irrinunciabile è una gestione più rigorosa nell’assegnazione degli alloggi, non solo in fase di bando ma anche durante la locazione, attraverso controlli puntuali in collaborazione con gli organi di polizia tributaria. Destano sospetti alcuni stili di vita di locatari che sulla carta risultano meno abbienti. Controlli urgenti e continui, soprattutto se si considera che solo nel Comune di Siena vi sono quasi 1000 famiglie in graduatoria in attesa di una casa popolare. La mission di Siena Casa Spa dovrà conoscere un adeguamento di rotta, meno improntata alla costruzione di nuovi alloggi e diretta al recupero del patrimonio immobiliare esistente, ed alla sua gestione e manutenzione. E’ bene ricordare che il canone di concessione, pagato da Siena Casa Spa al Comune di Siena, per legge dovrebbe essere reinvestito nell’edilizia residenziale. Come in altre amministrazioni (es. Massa, Pisa, ecc.) questi capitoli di bilancio non devono finire nel calderone delle spese generali, ma vanno rigorosamente indirizzati verso la destinazione fissata per legge. Sono questi i fondi con cui il Comune potrà dar corso ad una serie di interventi manutentivi sul patrimonio oggi inutilizzato. Ad esempio, invece di svendere il palazzo in Via S. Marco, si potrebbe attuare un intervento di ristrutturazione e locare i sei appartamenti abbandonati da quasi vent’anni. Inoltre, il soggetto Siena Casa Spa potrebbe essere riconfermato nella sua funzione di agenzia della casa, capace di agire ed amministrare anche patrimoni non necessariamente pubblici. Esistono infatti fondi d’investimento e casse di previdenza in possesso di consistenti capitali che potrebbero essere captati con interventi si social-housing”.