"Ci dicano se la politica deve o no occuparsi di Banca e Fondazione"

Il Nuovo Centrodestra punta il dito poi sulle parole del segretario provinciale del Pd: “Non sappiamo se a furia di discutere delle dimissioni all’interno del suo partito, a Guicciardini si sia accesa la lampadina sul Monte tanto da invocare un passo indietro, dopo quello di Turchi e Demartini, anche ai due membri del Cda che non vogliono alzarsi dalla seggiola. Una presa di posizione tardiva visto che come Ncd da tempo abbiamo già indicato la strada più semplice per risolvere la questione ovvero la convocazione da parte del presidente Mps Profumo di un’assemblea straordinaria per azzerare il Cda. Se Guicciardini fa sul serio non ha che da appoggiare la nostra proposta. Altrimenti – prosegue la nota – a noi resterà il dubbio che la sua uscita risponda più alle logiche di partito e di occupazione delle poltrone che agli interessi della Banca e della città”.
“Dispiace inoltre – prosegue la nota – che nonostante l’effluvio di parole sul Monte, il segretario del Pd non abbia detto una parola sulle indiscrezioni, non smentite dal presidente Profumo, che riguardano un aumento dello stipendio per i top manager di Rocca Salimbeni. Su questo Ncd ha già detto la sua chiedendo di ritirare l’eventuale delibera del Cda, dal Pd invece non è arrivata alcuna presa di posizione, una scelta che va forse letta come un silenzio-assenso?”.
“Se da parte del Pd c’è la volontà di affrontare davvero la situazione di Banca e Fondazione Mps l’occasione è domani, giovedì 25 settembre, quando il consiglio comunale affronterà la mozione su Palazzo Sansedoni presentata dalle opposizioni. Il Nuovo Centrodestra ribadirà ancora una volta le sue posizioni e speriamo che da parte del Pd non ci sia l’ennesimo muro ma la volontà di avviare una discussione chiara sul futuro di Banca e Fondazione”, conclude la nota del Nuovo Centrodestra di Siena.