Il capogruppo commenta l'odg che condivide la relazione presentata da Bezzini
“Condividiamo – continua Nasorri – le valutazioni critiche espresse dal presidente Simone Bezzini nella sua relazione riguardanti le scelte operate nella gestione della Fondazione e della Banca Mps e auspichiamo la messa in campo delle azioni necessarie al proseguimento di una forte discontinuità e di un autentico rinnovamento. La priorità, adesso, è la realizzazione di un nuovo equilibrio tra i poteri della politica, che devono avere funzioni di indirizzo e di controllo, e i poteri gestionali, che devono invece essere caratterizzati da competenza e professionalità. Allo stesso tempo è importante fare tutto il possibile per mantenere il legame storico con il territorio e conservare l’indipendenza strategica della Banca Mps, nell’ambito di una visione rinnovata e dinamica dello stesso concetto di controllo”.
“Si tratta di un rinnovamento necessario – continua Nasorri – se intendiamo salvaguardare e proiettare nel futuro il patrimonio della Fondazione Mps. La revisione dello Statuto potrebbe rappresentare, infatti, da una parte una buona occasione per qualificare e consolidare il rapporto con il territorio, continuando a rappresentare un valore aggiunto per tutta la provincia di Siena, e dall’altra permetterebbe quel salto di qualità utile, per la realtà senese, a inaugurare una nuova fase di sviluppo sostenibile nel segno della coesione, della sussidiarietà e dell’innovazione. Per questo chiediamo, con questo ordine del giorno, che la giunta, tenendo conto della rinegoziazione del debito nei confronti delle banche creditrici, della revisione dello statuto della Fondazione Mps, della richiesta dell’Eba di ricapitalizzare il patrimonio delle banche e della presentazione dell’aggiornamento del piano industriale di Banca Mps, elabori e porti alla discussione del consiglio provinciale un nuovo documento per la Fondazione, che contenga le linee di indirizzo necessarie per affrontare la nuova fase. Un documento che dovrà essere redatto con la consapevolezza della necessità di un impegno comune e straordinario per tutelare il patrimonio della Fondazione Mps, che dovrà continuare a svolgere in modo adeguato il ruolo di azionista di riferimento della Banca, impegnata in questo momento nel recupero dell’efficienza, della redditività e della stabilità patrimoniale, e nel mantenimento dei livelli occupazionali”.