
SIENA. Pianificazione urbanistica, sviluppo infrastrutturale, creazione di insediamenti produttivi finalizzati ad uno sviluppo economico innovativo e sostenibile che faccia crescere la qualità della vita. Sono questi, in estrema sintesi gli obiettivi del Piano di coordinamento territoriale provinciale (Ptcp), che verrà presentato domani, mercoledì 17 marzo al consiglio provinciale, dopo un intenso lavoro di confronto tra l’amministrazione provinciale e i diversi soggetti istituzionali e sociali del territorio.
“Il Ptcp – afferma Marco Nasorri, capogruppo del Pd in Provincia – è uno strumento di indirizzo e coordinamento che tende ha rafforzare la centralità della pianificazione istituzionale, nella consapevolezza che la politica territoriale abbia assunto un ruolo importante anche sul piano provinciale. Con il Piano non vengono introdotte nuove norme, ma si fissano obiettivi di fondo sui quali definire la programmazione territoriale in un rapporto di collaborazione tra Regione, Provincia e Comuni. Un’impostazione che diminuisce l’eccesso di burocrazia e tende a velocizzare gli interventi giudicati più importanti per il territorio, trovando nella condivisione il suo elemento politico caratterizzante. Sono i Circondari e le Unioni dei Comuni i luoghi in cui la programmazione “matura” in una logica di sistema, finalizzata ad una crescita sostenibile della nostra provincia, dove, solo politiche integrate possono accrescere il livello di benessere che è già alto, grazie all’equilibrio che uomo e natura hanno creato facendo dei territori la nostra più grande risorsa”.
“Queste considerazioni – sottolinea Nasorri – portano ad una maggiore consapevolezza nel consumo del suolo, nell’uso delle risorse, attraverso una forte condivisione di obiettivi strategici in tema di pianificazione urbanistica, dotazione infrastrutturale ed insediamenti produttivi, mantenendo alti i valori sociali ed ambientali e garantendo una crescita sostenibile e dinamica. Intorno al Ptcp speriamo che converga una forte volontà politica per accrescere l’aggregazione del territorio su una programmazione che impegna la Provincia in un ruolo di regia ed i comuni nella capacità di concorrere a fare sistema”.
“Attraverso il PTCP – continua Nasorri – possono essere messi in campo strumenti che valorizzino alcuni concetti come quello del policentrismo insediativo, ovvero dell’ottimizzazione delle aree produttive, migliorandone la competitività e la fruibilità dei servizi; del contrasto alla rendita speculativa, rafforzando gli investimenti produttivi che creano occupazione e del coordinamento tra soggetti pubblici e privati. Un ruolo essenziale, infine, riguarda la perequazione territoriale e urbanistica per mantenere in equilibrio il rapporto tra insediamento urbano e realtà rurale, non solo in termini di paesaggio, ma anche di risorse finanziarie , di incentivi economici, di qualità dei servizi”.
“Domani – conclude Nasorri – con l’adozione del Ptcp la Provincia di Siena non sceglie la strada della conservazione, ma del coraggio e della sfida politica per un territorio che non si ferma, ma cerca di affrontare i cambiamenti programmando, innovando e sperimentando nuovi modelli organizzativi”.
“Il Ptcp – afferma Marco Nasorri, capogruppo del Pd in Provincia – è uno strumento di indirizzo e coordinamento che tende ha rafforzare la centralità della pianificazione istituzionale, nella consapevolezza che la politica territoriale abbia assunto un ruolo importante anche sul piano provinciale. Con il Piano non vengono introdotte nuove norme, ma si fissano obiettivi di fondo sui quali definire la programmazione territoriale in un rapporto di collaborazione tra Regione, Provincia e Comuni. Un’impostazione che diminuisce l’eccesso di burocrazia e tende a velocizzare gli interventi giudicati più importanti per il territorio, trovando nella condivisione il suo elemento politico caratterizzante. Sono i Circondari e le Unioni dei Comuni i luoghi in cui la programmazione “matura” in una logica di sistema, finalizzata ad una crescita sostenibile della nostra provincia, dove, solo politiche integrate possono accrescere il livello di benessere che è già alto, grazie all’equilibrio che uomo e natura hanno creato facendo dei territori la nostra più grande risorsa”.
“Queste considerazioni – sottolinea Nasorri – portano ad una maggiore consapevolezza nel consumo del suolo, nell’uso delle risorse, attraverso una forte condivisione di obiettivi strategici in tema di pianificazione urbanistica, dotazione infrastrutturale ed insediamenti produttivi, mantenendo alti i valori sociali ed ambientali e garantendo una crescita sostenibile e dinamica. Intorno al Ptcp speriamo che converga una forte volontà politica per accrescere l’aggregazione del territorio su una programmazione che impegna la Provincia in un ruolo di regia ed i comuni nella capacità di concorrere a fare sistema”.
“Attraverso il PTCP – continua Nasorri – possono essere messi in campo strumenti che valorizzino alcuni concetti come quello del policentrismo insediativo, ovvero dell’ottimizzazione delle aree produttive, migliorandone la competitività e la fruibilità dei servizi; del contrasto alla rendita speculativa, rafforzando gli investimenti produttivi che creano occupazione e del coordinamento tra soggetti pubblici e privati. Un ruolo essenziale, infine, riguarda la perequazione territoriale e urbanistica per mantenere in equilibrio il rapporto tra insediamento urbano e realtà rurale, non solo in termini di paesaggio, ma anche di risorse finanziarie , di incentivi economici, di qualità dei servizi”.
“Domani – conclude Nasorri – con l’adozione del Ptcp la Provincia di Siena non sceglie la strada della conservazione, ma del coraggio e della sfida politica per un territorio che non si ferma, ma cerca di affrontare i cambiamenti programmando, innovando e sperimentando nuovi modelli organizzativi”.