Il candidato sindaco commenta l'urbanistica nell'area di viale Sclavo
SIENA. “Sarebbe fin troppo facile scagliarsi contro chi ha permesso la realizzazione dello scempio urbanistico che si è consumato in via Caduti di Vicobello, di cui ho incontrato i residenti: il pasticcio che è stato realizzato ha dei nomi e dei cognomi e fotografa alla perfezione il modo di operare dell’amministrazione uscente”. È quanto dichiara Alessandro Nannini, candidato sindaco della lista Io Amo Siena. “A raccontare quello che è accaduto ad una persona ignara della situazione si verrebbe presi per matti: mi chiedo come si possa rilasciare una concessione edilizia senza prima disporre di un progetto per la pianificazione del sistema viario, nonché lasciare totalmente incompleti lavori di collegamento e opere di accesso. Non si può certo pensare di amministrare una città con un tale approccio dilettantistico in termini di programmazione urbanistica. Ora ci troviamo di fronte a questo obbrobrio a cui la nuova amministrazione dovrà necessariamente porre rimedio; a tal proposito sarebbe opportuno che il candidato che dovrebbe rappresentare la continuità con la giunta uscente renda noto se era a conoscenza dell’andamento di questo progetto e di questi lavori o se ne è reso conto solo negli ultimi giorni. Ai residenti ho detto chiaramente, dal momento che non hanno più bisogno di promesse facili o propositi utopistici, che mi impegnerò, qualora eletto, a cercare di realizzare le soluzioni strutturali più idonee per ovviare ai disagi della zona, che già si ripercuotono su famiglie che si trovano in condizioni difficili. Non possono essere queste le risposte – conclude Nannini – che l’ente pubblico può fornire a chi ha bisogno di un aiuto”. L’appuntamento con i residenti di via dei Caduti di Vicobello ha coronato una settimana ricca di appuntamenti per il candidato della coalizione di centrodestra che negli ultimi giorni, oltre ai vertici istituzionali e delle forze dell’ordine della città, ha avuto molteplici incontri con l’Avis, le Acli, i tassisti, gli anziani della casa di riposo Campansi, la Cna, senza dimenticare il ministro Altero Matteoli, lunedì scorso a Roma. “Nelle categorie economiche e produttive e nei cittadini – dichiara Nannini – avverto una grande voglia di cambiamento: i problemi della città sono sentiti dai senesi che amano profondamente Siena, le sue strade, i suoi vicoli, i suoi simboli ed i suoi monumenti. I senesi, miei concittadini, sono stufi del politichese, delle chiacchiere sterili dei partiti di centrosinistra e del sistema opprimente che deprime la città. La gente comune è concreta, ha problemi seri e tangibili per cui occorrono risposte altrettante concrete: il futuro è visto con estrema preoccupazione ed il compito di chi avrà l’onore di amministrare la città dovrà essere quello di non fare promesse illusionistiche ma impostare un nuovo modo di amministrare la città, che ponga al centro la persona ed il territorio, per tornare veramente a quel modello di buongoverno di cui Siena ha così tanto bisogno”.