ARCHIV - Kunstinstallation vor dem Schriftzug Deutsche Bundesbank an der Willy-Brandt-Straße, aufgenommen am 06.07.2008 in Hamburg. Die Bundesbank distanziert sich zwar von Äußerungen ihres Vorstandsmitglieds Sarrazin, will aber vorerst auf einen Abwahlantrag verzichten. Stattdessen werde unverzüglich ein Gespräch zwischen dem Vorstand und Sarrazin stattfinden. Dies beschloss der sechsköpfige Vorstand der Notenbank am Montag (30.08.2010) in Frankfurt. Foto: Soeren Stache dpa (zu dpa 4400 vom 30.08.2010) +++(c) dpa - Bildfunk+++ SIENA. Dalla Germania arriva un monito severo. Il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, ha invitato ad analizzare nel dettaglio la situazione del Monte dei Paschi e ha ricordato che l’uso di fondi pubblici per il salvataggio delle banche va considerato solo come “l’ultima risorsa”.
Le nuove norme a livello europeo “danno la priorità a proteggere i contribuenti”, mentre gli investitori sono quelli che devono “assumersi la responsabilità – ha detto Weidmann al quotidiano “Bild” -. Il denaro pubblico deve essere contemplato solo come l’ultima risorsa, per questo l’asticella è posta molto in alto”, continua il presidente della banca centrale tedesca, che avverte che, nel caso della banca italiana, “ci sono molte questioni aperte”. Prima di approvare un piano di salvataggio deve essere “valutato attentamente” se il nucleo della banca “è economicamente sano” e vigilare che il denaro iniettato non venga utilizzato “per coprire delle perdite prevedibili”.






