Il requisito patrimoniale minimo della banca supera quello richiesto della Bce
SIENA. Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. comunica che si è concluso il Supervisory Review and Evaluation Process (SREP) (c.d. Processo di Revisione e Valutazione Prudenziale) da parte della Banca Centrale Europea (BCE) per l’anno 2015. La decisione di vigilanza adottata dalla BCE (la c.d. “SREP Decision”) è stata notificata alla Banca in data 25 novembre 2015, ai sensi del Regolamento (UE) n° 1024/2013 del 15 ottobre 2013.
Nella SREP Decision la BCE ha indicato alla Banca di mantenere il requisito patrimoniale minimo in termini di Common Equity Tier 1 Ratio su base consolidata al 10,20% dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 e al 10,75% a partire dal 31 dicembre 2016.
Si precisa che al 30 settembre 2015 il CET 1 Ratio è pari al 12%. Tale ratio è pertanto superiore a quelli richiesti, tempo per tempo, dalla BCE.
Tanto premesso, tenuto anche conto di quanto indicato da Consob mediante la comunicazione n. 0090883 del 26 novembre 2015, indirizzata a tutte le banche quotate e diffuse, e considerato in particolare che la Banca ha in corso istruttorie inerenti l’approvazione di prospetti informativi, si segnala quanto segue.
Oltre ai sopra citati requisiti patrimoniali minimi relativi al CET 1 Ratio, con la SREP Decision la BCE ha confermato la ricorrenza dei presupposti per continuare ad esercitare i poteri di vigilanza ad essa attribuiti dall’art. 16, comma 2, del Regolamento (UE) n° 1024/2013 del 15 ottobre 2013, finalizzati al mantenimento di standard di adeguatezza patrimoniale superiori a quelli previsti dalla disciplina prudenziale ed al rafforzamento dei dispositivi, dei processi, dei meccanismi e delle strategie della Banca, richiedendo, in particolare:
- restrizioni ai pagamenti di dividendi e distribuzioni su azioni e altri strumenti finanziari di propria emissione. A riguardo la Banca segnala che tali previsioni sono sostanzialmente analoghe a quelle contenute nella SREP Final Decision dello scorso 10 febbraio.
- Prosecuzione attiva delle iniziative volte a fronteggiare le non-performing exposures (NPE), insieme ad iniziative di ristrutturazione, ivi incluse operazioni di aggregazione. A riguardo, come noto, la Banca è da tempo impegnata nel ridurre la percentuale di crediti deteriorati, anche attraverso specifiche operazioni di cessione, e sta inoltre esplorando possibili ipotesi di aggregazione.
- Rafforzamento delle strategie e dei processi per valutare, mantenere e distribuire capitale interno.
- Messa in atto di iniziative finalizzate a monitorare efficacemente, ed a garantire su base continuativa, l’adeguatezza patrimoniale delle controllate MPS Capital Services e MPS Leasing & Factoring, nonché l’attuazione di misure correttive per il rispetto dei limiti regolamentari previsti in materia di Grandi Esposizioni.
- Messa in atto di una documentata strategia su rischio di liquidità e di funding entro il 28 febbraio 2016. A riguardo, come evidenziato nei rendiconti periodici, la Banca ha già registrato un notevole miglioramento del profilo di liquidità ed è impegnata a continuare lungo tale percorso nel cui ambito provvederà a fornire alla BCE le informazioni richieste.
La SREP Decision contiene, inoltre, la richiesta della BCE alla Banca di presentare, entro un mese dalla ricezione della decisione, un “capital plan” ai fini del raggiungimento di un CET 1 Ratio pari al 10,75% al 31 dicembre 2016.
Come precedentemente ricordato, al 30 settembre 2015 il CET 1 Ratio è pari al 12%.
