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SIENA. Questo l’estratto dell’intervista rilasciata ad Antenna Radio Esse da Maurizio Montigiani, candidato a Sindaco della Lega Nord per il Comune di Siena.
«Avremmo preferito far emergere la verità sulla gestione della Banca, che la Lega da tempo cercava di far emergere nel disinteresse generale, senza il clamore mediatico nazionale che invece è stato suscitato e che ha infangato l’immagine della Banca e della Città, dato che il Monte è un istituto sano che deve solo essere pulito dalle brutte influenze avute negli anni passati.
E’ ridicolo che il PD cerchi di tirarsi fuori da una vicenda che lo riguarda totalmente, per quanto è sotto gli occhi di tutti. Qui qualcuno cerca di far credere che Ceccuzzi e Mussari non erano sodali, che l’ex Sindaco non era il testimone di nozze dell’ex Presidente… cosa vogliamo raccontare? Tutte le nomine sono ascrivibile al PD, dalla maggior parte dei dirigenti alla maggior parte dell’ex Consiglio di Amministrazione, “individuali” di Mussari, in una degenerazione che premiava le appartenenze, penalizzando le eccellenze, e che riguardava in particolare gli amici intimi, anche se privi totalmente dei requisiti professionali per andare a ricoprire incarichi importanti, organi apicali del Gruppo bancario.
Per la Città è stato difficile reagire perché chiunque cercasse di far emergere un po’ di verità veniva colpito, chi cercava di spiegare che la Banca era ostaggio di un “gruppo di potere”, che aveva anche i suoi trasversalismi, veniva messo all’indice ed isolato, spesso basandosi sulla paura delle persone, la gente di Siena ha avuto paura della paura.
In questo momento c’è bisogno a Siena di unità di intenti, perché venga fatta chiarezza intorno al PD ed anche alla figura dell’ex Sindaco Ceccuzzi, che gli ex DS hanno voluto insistere nel candidarlo, nonostante pare sia stato sentito come persona informata sui fatti per la vicenda Antonveneta.»