L'ex consigliere di amministrazione del Monte parla ai giornalisti alla presentazione delle liste Monti
FIRENZE. Una mattinata incandescente quella che ha succeduto le dimissioni di Mussari dalla presidenza dell’Abi. Il terremoto finanziario, a Siena, ha avuto ripercussioni in ambito politico, soprattutto. Alla luce, anche, delle brutte notizie riguardanti i bilancio della Banca Mps.
E proprio sul passato in Mps sono andati a battere i giornalisti che, questa mattina (23 gennaio) a Firenze, hanno assistito alla presentazione delle liste di Monti in Toscana.
Scelta Civica, infatti, per la Camera, ha al terzo posto l’ex consigliere di amministrazione della banca e presidente di Biverbanca, Alfredo Monaci.
A margine della chiacchierata fatta strettamente sui programmi elettorali, Monaci è stato avvicinato dalla stampa desiderosa di conoscere il suo pensiero su quanto sta accadendo all’interno dell’istituto senese.
“Io non ero nel cda al tempo dell’acquisizione Antonveneta – ha detto Monaci – in quanto la mia carica è stata ricoperta dal 2009 al 2012. Quello che sta emergendo dai giornali risale a tempi antecedenti alla mia carica. Sfido chiunque a trovare una mia dichiarazione favorevole o contraria all’acquisto di Antonveneta fatta a quel tempo o anche di recente. Avevo i miei dubbi circa la convenienza dell’operazione ma certi dati non sono mai circolati all’interno del cda. Rityengo che sia comunque necessario, per il bene dell’ìstituto di credito e della città che venga fatta chiarezza a 360 gradi. Ognuno si deve assumere le sue responsabilità politiche”.
“Chi dice che la politica è fuori dalla banca sbagia di grosso. La politica c’è ancora. Profumo ne è una espressione” ha detto ancora Alfredo Monaci facendo presagire un futuro poco roseo per la banca. “Presumo, comunque – ha concuso – che con lo spread in calo la banca possa velocemente risalire la china”
E proprio sul passato in Mps sono andati a battere i giornalisti che, questa mattina (23 gennaio) a Firenze, hanno assistito alla presentazione delle liste di Monti in Toscana.
Scelta Civica, infatti, per la Camera, ha al terzo posto l’ex consigliere di amministrazione della banca e presidente di Biverbanca, Alfredo Monaci.
A margine della chiacchierata fatta strettamente sui programmi elettorali, Monaci è stato avvicinato dalla stampa desiderosa di conoscere il suo pensiero su quanto sta accadendo all’interno dell’istituto senese.
“Io non ero nel cda al tempo dell’acquisizione Antonveneta – ha detto Monaci – in quanto la mia carica è stata ricoperta dal 2009 al 2012. Quello che sta emergendo dai giornali risale a tempi antecedenti alla mia carica. Sfido chiunque a trovare una mia dichiarazione favorevole o contraria all’acquisto di Antonveneta fatta a quel tempo o anche di recente. Avevo i miei dubbi circa la convenienza dell’operazione ma certi dati non sono mai circolati all’interno del cda. Rityengo che sia comunque necessario, per il bene dell’ìstituto di credito e della città che venga fatta chiarezza a 360 gradi. Ognuno si deve assumere le sue responsabilità politiche”.
“Chi dice che la politica è fuori dalla banca sbagia di grosso. La politica c’è ancora. Profumo ne è una espressione” ha detto ancora Alfredo Monaci facendo presagire un futuro poco roseo per la banca. “Presumo, comunque – ha concuso – che con lo spread in calo la banca possa velocemente risalire la china”