"Nonostante si continui ogni anno a mettere in guardia sulla crescita della spesa corrente, quest’ultima continua a lievitare e si combina con la difficoltà a riscuotere le tariffe"

SIENA. “La rilevante manovra di giugno aveva già assestato e sconfessato il preventivo di fine anno. Rimane quindi poco da dire di nuovo rispetto all’assestamento di oggi, anche rispetto a quelli degli anni precedenti.
Nonostante si continui ogni anno a mettere in guardia sulla crescita della spesa corrente, quest’ultima continua a lievitare e si combina con la difficoltà a riscuotere le tariffe, mentre i servizi ai cittadini non sono stati ne’ innovati ne’ potenziati.
Va detto, infatti, che l’equilibrio di parte corrente si raggiunge solamente considerando l’avanzo per coprire parte delle spese correnti e del rimborso prestiti, altrimenti i primi tre titoli delle entrate (le entrate correnti) non pareggerebbero le spese correnti. Gli unici tagli si registrano alle missioni del commercio, diritti sociali e famiglia, ai parchi e aree protette.
Così, rispetto alla prima versione del bilancio preventivo 2025-2027, l’assestamento di oggi conferma il trend del deficit delle entrate correnti, che rischia di compromettere in prospettiva il buon funzionamento dell’ente.
Quindi, anche questo assestamento conferma l’entrata in una spirale discendente che, se non arrestata, potrebbe compromettere la sostenibilità dei servizi, in quanto le entrate correnti potrebbero non riuscire più a compensare le spese correnti che, vuoi per i tagli del governo, vuoi per i crediti non riscossi, vuoi per le spese correnti che il numero delle nuove opere PNRR creeranno e assorbiranno, potrebbero essere stabilmente più alte delle entrate. Ciò comporterebbe o la necessità di incrementare le entrate (molto difficile) o fare ulteriori tagli alla spesa”.
Alessandro Masi
Consigliere Comunale Pd