Il commento del consigliere comunale democatico sul bilancio consolidato 2024 del Comune di Siena
SIENA. Il Bilancio consolidato del Comune di Siena riguarda: Asp “Città di Siena”, Biblioteca comunale degli Intronati, Consorzio della Società della Salute Senese, Consorzio Terrecablate, Siena Casa Spa, Sigerico Spa, Train Spa.
Il bilancio consolidato è il consolidamento e, cioè, l’unione del bilancio del Comune in contabilità economico patrimoniale con quello delle sole partecipate che hanno rilevanza secondo la normativa vigente.
I dati più rilevanti che si registrano per il bilancio consolidato 2024 sono rappresentati dalla chiusura ancora in perdita, sebbene dimezzata rispetto all’anno precedente, del bilancio di Asp, che, dopo la perdita di 53 mila euro del 2022, con l’abbattimento di un milione di euro di fondi svalutazione, aveva registrato nel 2023 un’ulteriore perdita di euro 608 mila euro, al netto dell’abbattimento di euro 188 mila euro di fondi di riserva.
Sigerico, invece, dimezza l’utile di esercizio da 579 mila del 2023 a 291 mila euro del 2024, avendo comunque versato canone e contributi a favore del Comune di Siena superiori a ben 2,5 mln. di euro.
Così, si osserva che il governo comunale ed il ruolo di socio unico o rilevante del Comune nelle partecipate più strette non sia sufficientemente esercitato dall’attuale Amministrazione.
Infatti, da una parte si rimane passivi rispetto all’erosione del margine operativo di due società che erogano servizi importanti per i senesi, mentre a fronte dei generosi canoni erogati al Comune, questa Amministrazione continua a non potenziare né a produrre a sua volta nuovi servizi per venire incontro alle mutate esigenze dei nuclei familiari e delle pressanti esigenze di conciliazione dei tempi della vita lavorativa.
Così, Siena perde competitività rispetto all’area senese in qualità della vita e continuano a diminuire gli abitanti e soprattutto i giovani vanno ad abitare fuori dalla Città.
Insomma, dal bilancio consolidato si deduce che si consuma il valore prodotto dalle partecipate e non si investe nella crescita della nostra Città.
Le partecipate, infatti, non sono ‘milking cow’, ‘mucche da mungere’, come si dice tecnicamente, ma producono un valore aggiunto che dovrebbe anche servire a potenziare i servizi comunali o costruirne di nuovi”.
Alessandro Masi
Consigliere Comunale PD
