Il presidente della Fondazione è stato categorico e non ha aggiunto nulla a quanto detto da Mussari sull'aumento di capitale
di Augusto Mattioli
SIENA. C’era anche il presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena oggi (22 febbraio) alla firma dell’accordo tra Siena Biotech e Pierrel per lo sviluppo di nuovi farmaci. Una occasione che i giornalisti presenti non potevano perdere per fare qualche domanda sulle voci insistenti di un aumento di capitale per Banca Mps.
“Non c”è dubbio, noi non scendiamo sotto il 50%. Per il resto la banca ha parlato, Mussari lo ha detto anche l’altro ieri e io sono d’accordo” ha detto Mancini a chi gi chiedeva se resta quindi ferma l’intenzione di non diluire la quota della Fondazione in banca Mps.
Sull’ipotesi di un aumento di capitale della Banca Mps Mancini ha aggiunto: “Ha già parlato Mussari, basta, non ho altro da aggiungere”.
Sull’ipotesi dell’ingresso di altre fondazioni nella Banca , Mancini ha puntualizzato: “Io non mi riferivo alla nostra situazione, scindiamo le due cose: alla nostra ci pensiamo da noi. Quando mi sono riferito al sistema delle fondazioni volevo dire che sempre il sistema delle fondazioni è venuto incontro a quelle che sono le esigenze del sistema bancario, per le ricapitalizzazioni, ha evitato i furbetti del quartierino, è sempre stata a fianco del sistema bancario come investitore istituzionale. Questo rientra nel Dna delle fondazioni e mi riferisco a tutto il sistema. Le fondazioni faranno sempre, come hanno sempre fatto, le loro parte ma non mi riferivo allo specifico di Siena”.
Sull’accordo Draghi – Tremonti che impone alle banche un Core Tier 1 del 10% Mancini ha detto” “Vediamo. Ci sono punti che per noi restano fermi, contenuti nel documento programmatico e non sono negoziabili”.