
di Augusto Mattioli
SIENA. “Il Ministero del tesoro dovrebbe soprassedere alla alienazione del 68% delle azioni del Montepaschi che detiene”. La richiesta è stata fatta questa mattina nel corso di una conferenza stampa il senatore Massimo Mallegni, commissario toscano di Forza Italia, intervenendo sulla situazione della banca senese sul cui futuro ancora molto incerto il mondo finanziario e la politica stanno discutendo.
Nel suo nuovo corso sulla banca di Forza Italia non può tramite Mallegni che fare autocritica “prendendosi le proprie responsabilità sul passato” nel si era molto interessati ad accordi con chi decideva le politiche Montepaschine, nomine ed erogazioni da parte della Fondazione. Per il nuovo corso quindi Mallegni e il partito spingono per arrivare ad una soluzione per la banca che permetta una soluzione che tenga presente il ruolo che la stessa può avere nell’economia del territorio senese e anche oltre. Ha aggiunto Mallegni:” Occorre attenzione particolare ai risparmiatori, ai dipendenti della banca,a tutto il tessuto socio economico senese e all’immagine della banca in Italia e anche all’estero. Un elemento di garanzia per tutte quelle imprese che oggi si trovano in enormi difficoltà legate a questa economia sballata”. Mallegni ha apprezzato la posizione del sindaco di Siena Luigi de Mossi di chiedere alla banca, tramite la fondazione alla banca 3,8 miliardi di risarcimento “ o quantomeno una partecipazione e un reingresso formale degli enti locali in pompa nella banca che valorizzerebbe il legame con comune”. Una ipotesi che sta circolando tra le altre ma che sembra una suggestione di difficile realizzazione.Bisognerà infatti tenere presenti le leggi attuali che non consentono alle Fondazioni bancarie di avere partecipazioni in banche.
Mallegni ha comunque rivendicato la primogenitura del suo partito sulla richiesta di non alienazione delle azioni Mps in mano al Tesoro. “Prima di alienarle, prima di fare pastette con Unicredit, Padoan ,( che ha lasciato il parlamento per andare proprio alla presidenza di Unicredit ndr) valutiamo bene le situazioni. La regione che nella persona del presidente Giani ha detto :perche non aspettiamo? Benvenuto nel club, mi fa piacere perche vuol dire che il punto di vista di Forza Italia è non solo di una parte politica ma diffuso”. Secondo Mallegni “le forze politiche devono essere tutte chiamate al tavolo per discutere del futuro non della banca di quartiere ma di uno dei simboli principali della finanza mondiale. Noi sostiamo il comune di Siena che chiede una partecipazione sostanziale per determinare le scelte”.