"La città è piombata in un incubo"

SIENA. Certo a Siena non ci facciamo proprio mancare niente! Dal neo “gran maestro” del Grande Oriente Bisi, vice direttore del Corriere cittadino, al neo presidente della Lega Basket, Minucci, passando -visto che ci siamo- per una ballata di Zumba nelle preziose sale del Santa Maria della Scala, viene proprio voglia di gridare per svegliarsi dal tremendo incubo in cui è piombata la nostra città.
Non c’è niente da fare, Siena NON cambia, rimane sempre la stessa città, ostaggio di quei “poteri forti” che l’hanno prima fatta “ubriacare” (pensiamo alla Robur in Serie A, al successo della Mens Sana Basket, ai soldi che fuoriuscivano -ininterrottamente- dalla Fondazione…) per poterla poi distruggere, indisturbati, ed abbandonarla non appena ci fossero state le prime avvisaglie dell’imminente crollo.
Crollo non solo economico, visibilmente palpabile passeggiando per le nostre strade, ma anche e soprattutto morale. Un declino inesorabile verso le più tristi realtà provinciali, una città relegata a “pittoresco borgo medievale”, che fu sede di una potente banca secolare divorata dall’avidità della politica.
Mancava all’appello solo l’ultimo assalto, quello alla “rocca della città”, quel clamoroso complesso architettonico museale costituito dal Santa Maria della Scala e dal Duomo che tanti appetiti ancora solletica nell’entourage dei finanziatori di Renzi e, prima ancora, in quello di sua Chianina Altezza Franco I (che però, più tradizionalista, preferiva affaristi di consolidata provenienza “cattolica”).
Non possiamo accettarlo. Non possiamo più accettare che Siena sia la vittima sacrificale di tutta una schiera di “furbetti” che l’hanno immolata per il proprio tornaconto personale. Non possiamo più tollerare un simile scempio, che non vedrà la nostra città vittoriosa come nel 1260 sul campo di Montaperti ma disperata, sola, abbandonata.
Senesi, è questo il futuro che volete per la vostra città?
Noi no.
MoVimento Siena 5 Stelle