Che intanto aveva organizzato un presidio alla Lizza
SIENA. Con Grillo ai ferri corti con Bersani (e che vuole pure la fattura) e Benigni troppo caro (a proposito, ma quanto costa l’affitto della Fortezza per un mese per la Festa dell’Unità?) alla Festa del PD senese ci si accontenta del Ceccuzzi. Ci si diverte comunque lo stesso. Botti d’artificio all’inizio, non raccontare ai senesi che la Fondazione era scesa al 37% in BMPS, basando la campagna elettorale sul fatidico 51% e farlo passare come un atto dovuto, un favore, nei confronti dei senesi stessi è degno di un monologo di Bergonzoni, quello del libro “E’ già mercoledì ed io no”. E cosa dire degli errori nell’uso dell’italiano? Ahhhh, un coupe de teatre degno del miglior Totò (ci scusi il Principe per il paragone).
Quel “pareva stasse facendo bene” ed almeno altri 5 congiuntivi sbagliati, con la parvenza di essere buttati li a caso, ed invece sapientemente integrati nella trama, per abbassare la tensione scenica…
Oddio, per il resto le battute sono un po’ vecchiotte, scaricare la colpa sempre e solo sugli altri sa di già visto e sentito, come quando declina ogni colpa sulla cattiva gestione della città, accusando i dissidenti del suo partito (dovevano per forza votare un bilancio senza copertura economica?), ma sentirle uscire dalla furia trattenuta del cittadino semplice Franco ha qualcosa di surreale.
E poi ci sono delle perle che rompono ogni schema e che instillano nella platea una allegria leggera, come l’aria di questa estate in declino. Sarà che anche il tempo atmosferico si adegua all’ambiente della festa nazional-popolare.
La migliore Franchino se l’è tenuta quasi per il finale, addossare le colpe del CDA del Monte dei Paschi ai componenti scelti (forse) dal PDL, una minoranza esigua ma comunque corresponsabile, invece che alla maggioranza ed alla totalità del CDA, voluto dal PD, è stato un vero e proprio colpo di genio.
Un paio di piccoli appunti sullo show però ci sentiamo di muoverli. Cambiare agenzia di reclutamento delle comparse sembra doveroso. Quella attuale procura soltanto ultrasettantenni, che non giovano all’immagine e che non danno certo impressione di un rinnovamento.
All’esterno, come al solito, la sezione comunale della Lega Nord ha organizzato un presidio, distribuendo volantini, parlando con la gente e ribadendo il nostro fortissimo NO ad elezioni anticipate (“Elezioni anticipate? Sveltina elettorale? No, grazie!”), che assumono sempre più l’aspetto di una beffa nei confronti dei cittadini senesi e di aggravamento dei problemi della città, che di tutto ha bisogno in questo momento tranne che di un blocco amministrativo in attesa di avere un team di governo.
Se qualcuno non riesce a trattenersi e desidera tornare al più presto sulla poltrona di Sindaco, per proseguire l’opera di distruzione della città, troverà sempre le nostre mura cittadine ad impedirlo.
Lega Nord Toscana – Siena
Quel “pareva stasse facendo bene” ed almeno altri 5 congiuntivi sbagliati, con la parvenza di essere buttati li a caso, ed invece sapientemente integrati nella trama, per abbassare la tensione scenica…
Oddio, per il resto le battute sono un po’ vecchiotte, scaricare la colpa sempre e solo sugli altri sa di già visto e sentito, come quando declina ogni colpa sulla cattiva gestione della città, accusando i dissidenti del suo partito (dovevano per forza votare un bilancio senza copertura economica?), ma sentirle uscire dalla furia trattenuta del cittadino semplice Franco ha qualcosa di surreale.
E poi ci sono delle perle che rompono ogni schema e che instillano nella platea una allegria leggera, come l’aria di questa estate in declino. Sarà che anche il tempo atmosferico si adegua all’ambiente della festa nazional-popolare.
La migliore Franchino se l’è tenuta quasi per il finale, addossare le colpe del CDA del Monte dei Paschi ai componenti scelti (forse) dal PDL, una minoranza esigua ma comunque corresponsabile, invece che alla maggioranza ed alla totalità del CDA, voluto dal PD, è stato un vero e proprio colpo di genio.
Un paio di piccoli appunti sullo show però ci sentiamo di muoverli. Cambiare agenzia di reclutamento delle comparse sembra doveroso. Quella attuale procura soltanto ultrasettantenni, che non giovano all’immagine e che non danno certo impressione di un rinnovamento.
All’esterno, come al solito, la sezione comunale della Lega Nord ha organizzato un presidio, distribuendo volantini, parlando con la gente e ribadendo il nostro fortissimo NO ad elezioni anticipate (“Elezioni anticipate? Sveltina elettorale? No, grazie!”), che assumono sempre più l’aspetto di una beffa nei confronti dei cittadini senesi e di aggravamento dei problemi della città, che di tutto ha bisogno in questo momento tranne che di un blocco amministrativo in attesa di avere un team di governo.
Se qualcuno non riesce a trattenersi e desidera tornare al più presto sulla poltrona di Sindaco, per proseguire l’opera di distruzione della città, troverà sempre le nostre mura cittadine ad impedirlo.
Lega Nord Toscana – Siena