I candidati di Siena Cambia intervengono sul sistema sanitario locale

SIENA. «L’offerta sanitaria a Siena ha subito negli ultimi anni una penalizzazione dovuta alle politiche nazionali e regionali, con il Comune di Siena che non ha svolto pienamente una funzione di indirizzo e di controllo adeguata. Con Bruno Valentini sindaco, il ruolo dell’Amministrazione Comunale di Siena potrà tornare ad essere centrale rispetto alle scelte che interessano il sistema sanitario e sociale territoriale e cittadino».
Licia Leoni e Giovanni Centini, candidati in Siena Cambia a sostegno di Bruno Valentini sindaco intervengono sull’Azienda Ospedaliera Senese e sui servizi sanitari senesi.«La Delibera Regionale 1235/2012 indica azioni che rivoluzioneranno il la sanità regionale e, quindi, anche quella senese entro pochi mesi. In particolar modo a causa della minore disponibilità di risorse finanziarie e la necessità di definire nuovi modelli organizzativi si apriranno scenari che vedranno, anche nell’area senese, il potenziamento dell’offerta di servizi sanitari a livello territoriale e all’Azienda Ospedaliera Universitaria la prevalente funzione di urgenza, emergenza ed alta specializzazione».
«Ha perfettamente ragione Bruno Valentini quando afferma che bisogna rilanciare le Scotte e puntare all’eccellenza anche per la funzione universitaria che svolge. Il Comune di Siena, quindi, dovrà intervenire a sostegno di tutti i progetti che vanno in questa direzione, valorizzando,soprattutto, la funzione di Siena nell’ambito dell’Area Vasta Sud Est per alcune importanti attività specialistiche».
«Le Scotte non debbono svolgere una mera funzione ambulatoriale e ridursi ad ospedale di periferia dove non si va oltre l’ordinaria amministrazione. All’interno dell’ospedale vanno garantiti percorsi di sicurezza con differenziazione delle cliniche per livelli di assistenza e intensità di cure. Nel territorio i presidi sanitari ovvero l’unione di più medici di base che si possono associare anche con specialisti per offrire 24 ore su 24 l’assistenza sanitaria alla popolazione saranno il futuro arrivando a garantire anche prestazioni di primo soccorso come i punti di sutura di una ferita ed il primo soccorso pediatrico con tante altre possibilità per non dover andare sempre in ospedale. Tutto questo è previsto anche dalla nostra legislazione e quindi il Comune si può fare interprete e promotore di questa opportunità».
«Nel comune di Siena oltre la metà dei cittadini supera i 50 anni. Non è possibile rimanere insensibili al fatto che la popolazione anziana debba incontrare anche difficoltà logistiche per trasferirsi alle Scotte per una visita ambulatoriale. Ultima considerazione l’edilizia sanitaria».
«Nel Comune di Siena abbiamo assistito all’esempio più eclatante della manifestazione del potere amministrativo: le sedi amministrative della USL 7 e dell’ESTAV sono nuove con corridoi silenziosi e moquette con centinaia di locali e parcheggi. La sede prestigiosa della Provincia in fase di costruzione con un progetto avveniristico e costosissimo, mentre la sede degli ambulatori USL7 in Pian D’Ovile è vecchia, fatiscente e posta in una stradina dove non è possibile parcheggiare. Questo è un altro esempio di cattiva amministrazione dove il politico non ha avuto la sensibilità di capire che salute vuol dire benessere psico-fisico e non soltanto un corpo riparato bene. La sanità potrebbe diventare anche un’occasione per Siena se solo si potenziasse il territorio e si riuscisse a valorizzare il merito in tutte le sue espressioni istituzionali, territorio, ospedale, università».
Licia Leoni e Giovanni Centini