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Riceviamo e pubblichiamo dal coordinatore provinciale del PdL, Claudio Marignani
SIENA. Da qualche tempo la stampa specializzata rilancia l’ipotesi di un possibile aumento di capitale della Banca MPS per far fronte ai requisiti patrimoniali richiesti dalla normativa di Basilea 2 e da quelli ancor più prudenziali che prevederà Basilea 3.
Anche il Governatore della Banca d’Italia, Draghi, nel recente tradizionale incontro con i vertici dell’Associazione Bancaria Italiana e delle maggiori banche -tra le quali anche BMPS-, ha raccomandato agli istituti di credito di “non allentare il rafforzamento dei loro requisiti patrimoniali e mostrarsi prudenti nella distribuzione dei dividendi”.
Non sta a noi valutare l’attendibilità o meno di queste ipotesi. E’ nostro dovere, invece, interrogarsi su quali scenari si potrebbero aprire se il Monte, nella sua autonomia, decidesse in tal senso.
La prima conseguenza potrebbe essere la perdita della maggioranza assoluta delle azioni oggi detenuta dalla Fondazione con la conseguenza della scalabilità della Banca.
La Fondazione MPS, da sempre garante della senesità del Monte dei Paschi, in questa ipotesi potrebbe veder scendere il suo ruolo nella nomina dei consiglieri e del presidente ed inoltre non potrebbe recitare quel ruolo di indirizzo che oggi le compete nelle strategie della banca.
La riduzione della partecipazione della Fondazione MPS avrebbe, oltre a quanto sopra citato, un ulteriore effetto negativo per la città: un minor afflusso di risorse aggiuntive che sono state per anni, anzi oseremmo dire per secoli, il motore che ha permesso a Siena di primeggiare e che gli hanno garantito le eccellenze nel campo della cultura, della ricerca, della sanità, delle contrade, delle istituzioni oltre ad un benessere diffuso per i suoi abitanti che sono stati gli artefici del suo esistere.
Il PDL ha preso atto delle continue smentite sull’aumento di capitale e della riaffermata capacità della Fondazione di fare fronte ad eventuali richieste economiche per sottoscrizioni, ma il tema in discussione è così essenziale che impone una presa di posizione ufficiale e definitiva da parte dei vertici delle Istituzioni locali, cui compete la nomina dei membri della Fondazione.
Coordinamento Provinciale PdL Siena