I consiglieri denunciano il clima surriscaldato nel PD
SIENA. Un’altra prova di cosa interessa veramente alla maggioranza: invece dei problemi dei cittadini, poltrone e strapuntini vari.
Dopo che l’argomento era stato rinviato dal consiglio del 18 luglio, le forze di maggioranza oggi si sono presentate in consiglio comunale senza ancora l’accordo sulla composizione delle commissioni consiliari. Le riunioni informali si sono protratte per l’intera giornata, con porte sbattute e animi surriscaldati non solo dalla calura estiva. L’argomento è stato posto all’esame del consiglio alle ore 12 e 30 e contemporaneamente il Pd ha chiesto l’interruzione dei lavori, che avrebbero dovuto riprendere alle 14. In realtà la riunione della maggioranza è terminata solo alle 15 e 15 quando il consiglio ha potuto votare la costituzione di una sola delle 8 commissioni. Sembrava che finalmente si potesse procedere rapidamente con i lavori, quando è toccato al gruppo di Siena Cambia chiedere una nuova sospensione e far riprendere così le fibrillazioni nella maggioranza. Dopo oltre mezz’ora di ulteriori discussioni a porte chiuse, il Pd e i suoi alleati sono riusciti a trovare la quadratura del cerchio (con qualche evidente esclusione) cioè con oltre 4 ore di ritardo sul normale svolgimento dei lavori del consiglio. Quello che si evince è la fragilità di una maggioranza sempre più vittima di lotte intestine e confronti tra correnti e gruppi. Se la situazione socio-economica della nostra città non fosse grave come realmente è, il teatrino offerto dal Pd e affini potrebbe quasi divertire, purtroppo però Siena ora più che mani non ha bisogno di questo.