Il bilancio consuntivo al voto senza la certezza dei soldi della Fondazione
di Red
SIENA. Variazione di percorso sugli accordi della Fondazione MPS con il pool di creditori guidato da Mediobanca e JP Morgan. Il quadro d’insieme è quello raccontato ieri, con 664 milioni di euro cash e 350 milioni riscadenzati al 2017, se non al 2018. Lo standstill (moratoria) senza il quale oggi, per effetto delle clausole di garanzia, Palazzo Sansedoni risulterebbe completamente spogliato di ogni avere – a parte qualche palazzo, qualche speculazione romana (Eurocity by Ligresti), Siena Biotech e Vernice srl – è stato ulteriormente prorogato. Ufficialmente per “approfondimenti” e per avere il tempo materiale per la firma degli accordi di tutti e dodici gli istituti finanziari collegati alla vicenda. Potrebbe essere effetto delle ricerche della Guardia di Finanza sull’operazione Fresh del 2008 che vede coinvolti proprio Mediobanca e Credit Suisse. Potrebbe essere anche perché manca al cash un residuo di azioni MPS da mettere sul mercato, ma non ai valori che esprime la borsa in questo momento.
Chi risulta immediatamente colpito da questo spostamento di data al prossimo giugno (probabilmente intorno all’8) è il sindaco di Siena. Ceccuzzi aveva chiesto lo spostamento del Consiglio Comunale del 15 maggio al 21 dello stesso mese per poter contabilizzare in maniera esaustiva per i consiglieri che gli avevano negato l’approvazione al bilancio consuntivo dei quattrini che la Fondazione aveva promesso (11 milioni di euro). Chiuso ieri lo standstill, il resto della settimana sarebbe stato utile ad accordarsi con Mancini e avere la certezza della posta in bilancio, togliendo tutte le scuse ai consiglieri PD ex-Margherita, che in giornata avevano rilanciato chiedendo, di fatto, la testa dell’assessore al bilancio, il vicesindaco Marzucchi. Invece, adesso il sindaco dovrà andare avanti per primo e contrattare con i dissidenti del suo partito le modalità di approvazione del consuntivo, pena la decadenza dell’autorità comunale e l’arrivo del Commissario per gestire la città fino alle elezioni del 2013.
Mercoledì è giorno di mercato, a Siena, le persone si incontrano e parlano di Comune, Fondazione e della trimestrale MPS con l’utile propinato da Fabrizio Viola. Si faranno attente valutazioni delle cose e ognuno comincerà a intraprendere il proprio percorso. Rosi Bindi è stata vista in Palazzo Pubblico e si dice che nel PD siano cominciati movimenti atti ad individuare il probabile successore di Franco Ceccuzzi, la cui lunga militanza politica non sarebbe più sufficiente a garantirgli la benevolenza di Roma.