L'urbanistica deve avere uno sviluppo "mirato"

SIENA. La crisi del mercato immobiliare è dovuta essenzialmente alla mancata erogazione del credito da parte degli istituti bancari, nonché dall’odiosa Imu di Monti, che sta di fatto bloccando l’intero settore.
Il Carroccio ritiene pertanto opportuno che sia bloccato il consumo del suolo, come quello previsto dall’ultimo Piano Regolatore della Giunta Cenni (Città dell’Arbia su tutti), in virtù di un?esagerata cementificazione purtroppo estremamente diffusa negli scorsi anni nella nostra Città e che non è altro che la risultante della sommatoria di vari interessi, di fondo priva di una chiara idea di sviluppo della città. Una politica edilizia ed abitativa nel senese che ha portato solo a costruire case in quantità eccessiva, con il risultato che spesso e volentieri sono disabitate. Il tutto senza tener conto del fatto che i comuni dell’hinterland hanno tutti, a loro volta, piani di edificazione e le abitazioni hanno spesso o quasi sempre costi inferiori rispetto a quelli di Siena. La Lega vuole che siano realizzate costruzioni “mirate”: alla base dello sviluppo urbanistico vi deve essere un minimo criterio logico di sviluppo della Città.
Pertanto, la Lega chiede che siano messe in atto tutte le misure volte a regolamentare il mercato degli immobili, a partire da una regolamentazione dei contratti di affitto, regolamentazione che deve vedere protagonisti gli Enti locali e gli istituti di credito del territorio, che potrebbero essere coinvolti in un accordo per il sostegno delle famiglie che hanno interesse e necessità di avere una residenza, senza però averne i mezzi economici.
Ad esempio, si potrebbero proporre agevolazioni per ridurre i costi degli immobili, tassi agevolati per i primi cinque anni, contribuendo direttamente, grazie magari all’intervento delle Associazioni di categoria, all’abbattimento di un punto dello spread.
Agire in questo modo permetterebbe di rispondere, da una parte, alla domanda di nuove residenze nel Comune di Siena a prezzi calmierati e, dall’altra, permetterebbe alle imprese di collocare gli innumerevoli immobili invenduti.Purtroppo, però. a Siena si è preferito non seguire questa strada, preferendo quella della speculazione sul territorio, con una visione miope basata sulla rendita parassitaria legata al mercato immobiliare. Un sistema, questo, che va a vantaggio di pochi, visto che i proprietari dei terreni sono sempre i soliti.
Il settore immobiliare è fondamentale per l’economia e l’indotto che riguarda l’edilizia, ma anche l’arredamento, le attività professionali, e molto altro ancora: tutto ciò fa capire benissimo quale futuro aspetti non solo ai costruttori ma anche ai proprietari di immobili. A livello nazionale, inoltre, per questa categoria il duo Bersani- Monti, cioè il PD ed il Centro montiano, ha in serbo anche una revisione del catasto che farà innalzare a livelli stratosferici la pressione fiscale sugli immobili e porterà sul lastrico milioni di famiglie che saranno impossibilitate a pagare le assurde pretese di un governo che, se guidato dal centrosinistra, attuerebbe una vera e propria tirannia fiscale. Qui non si tratta di seminare panico sociale o fare della propaganda, a quella ci stanno già pensando Monti e i suoi seguaci alla ricerca di un posto in Parlamento, ma si chiede a tutti i cittadini di aprire bene gli occhi e di riflettere altrettanto bene prima di votare alla fine di febbraio, per le Politiche, o in primavera per le Comunali senesi. Il progetto della Lega Nord interessa tutti i Toscani ed i Senesi, di destra e di sinistra, e consiste nel tenere a casa nostra il 75 per cento delle imposte. Si tratta di un riequilibrio economico e fiscale a favore della Toscana, necessario affinché i nostri territori abbiano giustizia e possano guardare al futuro con quell’ottimismo e quella capacità di fare che ci appartengono e che invece vorrebbero toglierci.
Francesco Giusti – Segretario comunale Lega Nord Siena