L’appuntamento è per sabato 27 giugno dalle 10 alle 12.30 ai mercati di Asciano e di Piancastagnaio
SIENA. La Lega Nord Toscana avvia un’iniziativa contro la Legge Merlin, che ormai più di 57 anni fa chiudeva definitivamente la case chiuse in Italia. Una legge controversa fino da subito, perché trattava di un argomento che, soprattutto allora, era estremamente complicato da trattare. Ancora di più oggi, dopo che sono passate due intere generazioni. La Lega Nord avvia la raccolta firme per lanciare il referendum per abrogare quella legge, approvata definitivamente nel febbraio del 1958, sostenendo che la regolarizzazione e regolamentazione della prostituzione eliminerebbero gran parte delle “passeggiatrici” dalle nostre strade. L’appuntamento è per sabato 27 giugno dalle 10 alle 12.30 ai mercati di Asciano e di Piancastagnaio.
Sarà inoltre possibile, oltre che rivolgersi alla sede della Lega di Siena di via Vallerozzi 46 (338 52 83 258 –siena@leganord.info), firmare in tutti i municipi, dove sono già stati inviati gli appositi moduli, entro e non oltre il 4 luglio. Obiettivo della Lega è quello di oltrepassare il tetto delle 500mila firme necessarie per indire il referendum, raggiungendo le 600mila, e sensibilizzare sulla necessità della regolamentazione della prostituzione.
“È una proposta di buon senso – affermano dalla Lega senese – che speriamo venga appoggiata dagli esponenti degli altri partiti”. “Disciplinare il fenomeno della prostituzione permette di recuperare risorse che possono essere spese per aiutare le mamme italiane attraverso asili nido gratuiti come in Francia”, concludono dalla Segreteria del Carroccio.
Secondo le stime, gli introiti fiscali recuperati annualmente dalla tassazione della prostituzione ammonterebbero a circa 4 miliardi di euro l’anno.
Lega Nord Toscana
