Presidio del Carroccio lunedì 8 ottobre per chiedere a Mancini un "sussulto di dignità"
«Il senso di responsabilità chiesto ai dipendenti e la riduzione di spesa, sempre a scapito dei lavoratori, è completamente fuori luogo. Ciò che è ancora più sconcertante è il silenzio delle Istituzioni e del Governo Monti che tacciono ed assistono passivi a questa tragica situazione».
Francesco Giusti, segretario comunale del Carroccio a Siena, invece, ribadisce «la necessità per tutti i dipendenti della Banca MPS e per tutti i cittadini di Siena di partecipare in massa all’Assemblea degli Azionisti della Banca, prevista per il prossimo 9 ottobre (martedì). Prendere un giorno di ferie – sottolinea – vale per poter far sentire la propria voce, a tutela del posto di lavoro e per la difesa della senesità della Banca.,È giunta l’ora, inoltre, che Gabriello Mancini faccia un atto di coraggio per la tutela degli interessi della Fondazione e, di conseguenza, della comunità senese, visto che ha sempre approvato con sudditanza le scelte effettuate dalla Banca, con Mussari/Vigni prima, e Profumo/Viola poi, pur essendone l’azionista di maggioranza. Gli attuali membri del Consiglio di Amministrazione della Banca, l’attuale management voluto dal Pd e da Ceccuzzi, stanno dimostrando che la discontinuità tanto decantata viene effettuata sulle spalle dei lavoratori e della città. È ora che i senesi si ribellino».
Poi, dal Carroccio annunciano che, nel pomeriggio di lunedì 8 ottobre, verrà organizzato sotto la Fondazione MPS, in via Banchi di Sotto, un presidio «per chiedere al Presidente Mancini un “sussulto di dignità” in occasione dell’Assemblea degli Azionisti del giorno successivo. La Lega Nord invita la cittadinanza ed i lavoratori a partecipare per dire no alle esternalizzazioni e per difendere la senesità della Banca».






