"L'ente mantenga il controllo della banca"

SIENA. Dalla Direzione del Partito dei Comunisti Italiani – Federazione della Sinistra riceviamo e pubblichiamo.
“Il dibattito istituzionale che si è aperto sul tema della Fondazione Monte dei Paschi è inserito in un contesto socio economico delicatissimo per il futuro del nostro Paese. La Toscana e Siena non sono immuni dalla tendenza recessiva che sta attraversando tutti i paesi a capitalismo avanzato dell’Europa. Intere aree economiche anche della nostra provincia vivono gli effetti di questa crisi che crea, oltre all’instabilità dei mercati finanziari, disoccupazione.
La disoccupazione e la cassa integrazione che subisco i lavoratori del settore industriale della Val d’Elsa e la crisi che vive Chianciano Terme sono esempi concreti degli effetti devastanti di questa fase. Il Governo ha nascosto per troppo tempo la portata della crisi e le due manovre finanziarie aggravano la situazione colpendo quelle classi più deboli che erano e sono sempre di più in grosse difficoltà. In questo contesto si è aperto il dibattito istituzionale sul futuro della Fondazione MPS.
La Fondazione del Monte dei paschi si è trovata ad affrontare alcuni passaggi strategici, fra cui, quello più importante, l’aumento di capitale della Banca MPS, aumento di capitale necessario per mantenere l’indipendenza di una banca che ha solide radici nel territorio e che da sempre ha alimentato lo sviluppo economico anche tramite la Fises e, soprattutto, ha contribuito a mantenere alti i livelli qualitativi del sistema di Welfare senese.
I due bandi straordinari confermano l’impegno della Fondazione a percorrere ancora questa strada mantenendo inalterati i compiti a cui è stata destinata dalla sua nascita. In questa situazione così descritta, per i Comunisti Italiani, la Fondazione Monte Paschi dovrà mettere in campo tutte le proprie forze per mantenere il controllo della conferitaria mantenendo alta l’attenzione sulla stessa e sulla sua ristrutturazione, dando priorità alla riduzione del debito (la conferitaria dovrà fare uno sforzo notevole per mantenere l’impegno preso con il Piano Industriale 2011-2015) e nello stesso tempo continuare a privilegiare gli interventi liberando risorse, consci delle difficoltà attuali, nel sociale attraverso il sostegno al Welfare,allo sviluppo locale e alla cultura cosi da ritornare ad essere punto di riferimento per tutto il territorio di riferimento”.