Il segretario dei GD senesi a sostegno del candidato

Credo che questa fase congressuale debba essere un momento di vero confronto politico dal quale ripartire. Solo così, forse, questa sarà la volta giusta per costruire un Pd diverso, più aperto, che non premia la fedeltà a qualcuno, ma il sacrificio e l’impegno dei militanti.
In questi 16 mesi difficili e molto complicati per il nostro territorio abbiamo visto il Niccolò Guicciardini mettere in campo una cambiamento che oggi, tutti, richiedono: ridare il partito ai militanti, cambiare certi modi di fare politica, affrontare le situazioni mettendoci la faccia e rimboccandosi le maniche anche nei momenti più difficili. Questa è una grande novità, costruita con i fatti e non lasciata agli slogan e alle chiacchiere.
I cittadini, del resto hanno bisogno di risposte concrete, per questo credo che il dibattito del congresso debba essere impostato sulle idee e su cosa si intende fare per il futuro della nostra generazione e per il futuro della nostra provincia. Oggi la disoccupazione giovanile è sopra il 40 per cento; quella del Paese supera il 12 per cento, con conseguente crescita delle incertezza per molti giovani e per molte famiglie. IO non amo né gli slogan facili né le favole ed oggi ci vogliono i fatti. La gente è stanca di vecchi e nuovi nepotismi, della mancanza di merito e delle correnti che distruggono il partito. Dobbiamo tornare a parlare dei temi concreti e non di quelli strumentali che servono solo a guadagnare un titolo di giornale.
Al Pd serve una svolta vera e credo che la passione sincera che Niccolò in questi mesi ci ha messo sia il primo passo per rilanciare il nostro partito. Per questo lo sostengo con convinzione e forza. Abbiamo una grande responsabilità, il cambiamento passa da qui e sta a noi portarlo avanti.
Sergio Kuzmanovic