"Risposte o denunciamo Renzi e Padoan", annuncia il capogruppo di FI
ROMA. Alla Camera Renato Brunetta, capogruppo FI, ha illustrato un’interpellanza urgente al governo sul caso Montepaschi: “E’ inaccettabile che di fronte alla gravità della vicenda di MPS il governo risponda per la seconda volta in modo così reticente, burocratico e spudorato. Nessuna risposta è stata data alle nostre domande. Perché sono stati fatti fuori Viola e Tononi? Perché è stato messo un uomo di J.P. Morgan? Se le risposte che chiediamo non arrivano in quest’aula ci vediamo costretti ad inviare tutti gli atti del sindacato ispettivo all’autorità giudiziaria competente. Per chiarire i ruoli di Renzi e di Padoan, il Paese non può essere ingannato”. Lo afferma in Aula.
Alla domanda dello stesso Brunetta se il Tesoro intenda avvalersi dell’azione di responsabilità nei confronti dei vertici del Monte dei Paschi, il viceministro Enrico Zanetti ha risposto che questa “è mateeria di competenza del’assemblea dei soci”, nel rispetto delle norme del Codice civile “alla quale normalmente è proposta dall’organo amministrativo”. Zanetti ha chiarito che il ministero “attraverso il dipartimento del Tesoro, esercita i diritti dell’azionista nei confronti delle partecipate e non svolge attività di direzione e coordinamento verso le stesse”.
