Se non riusciranno a trovare un nome condiviso si andrà alle "primarie"

SIENA. Fallito il tentativo delle forze organiche al PD, a Siena come a Roma, di rappresentare il rinnovamento indispensabile e tanto auspicato,attraverso Bruno Valentini, riteniamo maturo il tempo di mandare a casa coloro che ci hanno illuso in questi anni.
Pertanto riteniamo necessaria una sintesi delle necessità univoche per abbattere e prevenire il consociativismo e le “posizioni indefinite” tipiche di quella politica del PD che ha creato il forte astensionismo alle ultime elezioni amministrative.
Si apre allora la strada verso un candidato Sindaco condiviso, scelto da questo tavolo in virtù di una proposta unitaria.
Qualora ciò non fosse possibile, si chiederà alla Città – ovvero alla società civile – di darci una risposta attraverso lo strumento delle “primarie”.
Le forze che aderiscono a tale progetto si impegnano a presentare idee unitarie convergenti tutte alla rinascita della Città di Siena, esaltando anche le diverse sensibilità culturali, così da dar voce concreta al volere di tutto il corpo elettorale.
IL TAVOLO DELL’ALTERNATIVA