In ballo la presidenza dell'Abi o quella dello Ior

SIENA. Reati che possono comportare pene fino a dieci anni di carcere. Una segnalazione all’ordine degli avvocati di Siena per i relativi procedimenti disciplinari che si dovessero rendere necessari, perché tra i reati che sarebbero stati contestati ci sono il concorso in falso ideologico, l’abuso d’ufficio con la rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio, la turbativa d’asta e, per alcuni dei coinvolti, viene ipotizzata “violazione di sigilli all’accesso abusivo del sistema informatico o telematico”.
La Procura di Siena ha infatti chiesto al Gup del Tribunale il rinvio a giudizio di Giuseppe Mussari, presidente dell’Abi ed ex numero uno di MPS, e di altre 13 persone tra cui l’ex Provveditore della Fondazione MPS Marco Parlangeli e l’avvocato Raffaele Giovanni Rizzi, responsabile dell’ufficio legale della banca, alla chiusura delle indagini relative all’inchiesta sull’aeroporto di Ampugnano. La delicata vicenda su Ampugnano nasce nel giugno del 2008. Un esposto fatto dal neonato “Comitato contro l’ampliamento” che denunciava irregolarità diffuse dall’ingresso nella società di un partner privato (Galaxy Fund) fino ai programmi di sviluppo dell’aerostazione aveva dato origine all’inchiesta, chiusa nel novembre scorso. L’inchiesta è durata quattro anni anche perché si sono alternati sui fascicoli ben tre sostituti procuratori e gli accertamenti sono stati fatti dalla Guardia di Finanza. Non è stata ancora fissata l’udienza davanti al Gup della città del Palio.
Si attendono reazioni urgenti, visto che il comitato dei saggi dell’Abi deve scegliere, entro la fine del mese, il candidato alla presidenza dell’associazione, visto che lo stesso Mussari è in scadenza nel prossimo luglio e sembrava in pole position per la riconferma. Per l’avvocato di Catanzaro si profilano altre difficoltà, che potrebbero precludergli alcune posizioni di rilievo: recentissimamente il suo nome era stato fatto in relazione alla sostituzione di Gotti Tedeschi alla presidenza dello Ior.
(Foto Corrado De Serio)