Tra gli altri temi l'economia e l'ex carcere di San Gimignano
SIENA. Il consiglio provinciale torna a riunirsi lunedì (27 giugno), con un ordine del giorno che riprenderà alcuni punti non trattati nella seduta odierna di venerdì 24 giugno. La seduta di lunedì si aprirà con la sessione monotematica “Oltre la crisi. Le terre di Siena protagoniste del cambiamento con una nuova idea di sviluppo”, dedicata alle misure adottate dalla Provincia di Siena per il rilancio dell’economia, quale passo successivo degli Stati generali dell’economia che si sono svolti alcune settimane fa nel capoluogo. Nel corso della seduta sarà anche approvato lo schema di accordo di valorizzazione dell’ex convento ed ex carcere di San Domenico e Chiesa di San Lorenzo in Ponte a San Gimignano.
Tra i punti che il consiglio provinciale non è riuscito a trattare nella seduta odierna e che saranno discussi lunedì, figura anche l’ordine del giorno sull’impianto a biomasse proposto a Colle, presentato dai consiglieri Fabio Panci e Marco Nasorri (Pd), Roberto Renai (La Sinistra), Antonio Giudilli (Di Pietro – Idv). Inoltre, i consiglieri saranno chiamati a discutere: il sostegno all’azienda Fau di Asciano e dei suoi lavoratori, con il testo presentato dai consiglieri Marco Nasorri, Elisa Meloni, Fabio Panci e Beatrice Di Iacovo (Pd), Antonio Giudilli (Di Pietro – Idv) e Roberto Renai (La Sinistra); il clima di tensione politica, con l’odg presentato dai consiglieri Fabrizio Camastra e Francesco Michelotti (Pdl); la difesa dei cristiani e della libertà religiosa nel mondo, presentato dal gruppo Pdl; la campagna sui referendum del 12-13 giugno 2011, presentato dai consiglieri Antonio Giudilli (Di Pietro – Idv), Marco Nasorri (Pd), Roberto Renai (La Sinistra) e il testo sulle abitazioni a canone concordato, presentato da Marileno Franci (Pd).
I temi discussi oggi (25 giugno)
Un Regolamento provinciale unico e snello per il coordinamento e il riconoscimento delle guardie ambientali volontarie (Gav), delle guardie giurate venatorie volontarie (Ggvv) e della qualifica di guardie volontarie ittiche (Gvi) è stato approvato con la sola astensione di Rifondazione – Comunisti italiani. Il nuovo Regolamento elaborato dalla Polizia Provinciale dopo un percorso condiviso con le associazioni aderenti al coordinamento, va ad abrogare tre testi separati e due comitati, per istituirne uno unico. Una scelta nata per semplificare la materia, integrarla alle norme regionali e nazionali, sviluppare un coordinamento delle Guardie volontarie più efficace, oltre che per puntualizzare le finalità del servizio volontario, che in provincia di Siena interessa circa duecento persone. Lo sforzo di semplificazione burocratica e il lavoro degli uffici è stato ampiamente apprezzato dai consiglieri di entrambi gli schieramenti, che hanno sottolineato la chiarezza del regolamento sugli scopi dell’attività delle guardie volontarie, che privilegia l’aspetto educativo e non repressivo, e sulla sistematizzazione operata.
Il consiglio si è poi pronunciato sul nuovo regolamento in materia di esami per il conseguimento dell’idoneità per insegnanti di teoria e istruttori di guida delle autoscuole e sulle alienazioni di due terreni di proprietà provinciale, uno nel comune di Montalcino e l’altro di Sovicille. Sul tema, i consiglieri sono stati chiamati ad approvare anche l’integrazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il triennio 2011- 2013. L’assessore al patrimonio, Fabio Dionori, ha rilevato la volontà di procedere con l’alienazione d’immobili non più utilizzati, che costituiscono un peso economico per l’amministrazione, procedendo invece all’acquisto di strutture funzionali alle attività dell’ente e dai costi compatibili con le previsioni di bilancio. Il consigliere Di Stasio (Lega Nord) ha espresso la propria contrarietà, spiegando che la Provincia, più che procedere con alienazioni e nuove acquisizioni, dovrebbe occuparsi del recupero degli immobili esistenti, facendo in particolare riferimento all’alienazione dell’ex caserma dei Carabinieri di Sinalunga. Nella seduta di oggi sono state anche discusse e approvate le modifiche al regolamento provinciale per la disciplina delle autorizzazioni e concessioni del canone di occupazione di spazi e aree pubbliche. L’assessore Dionori ha illustrato le modifiche promosse per istituire sistemi di rinnovo semplificato delle autorizzazioni e concessioni, in un’ottica di trasparenza e snellimento burocratico.
Interrogazioni e mozioni. All’interrogazione del consigliere Giovanni Di Stasio (Lega Nord), che chiedeva quale fosse la partecipazione del Comune di Monticiano nella società Terme di Petriolo Spa – 0,14% del capitale sociale – e di conoscere i passaggi relativi alla vendita delle Terme delle Gallerie, ha risposto puntualmente l’assessore Dionori, ricostruendo la vicenda dal 2001. L’intersezione sulla Sp146, tra via delle Terme e viale della Libertà a Chianciano Terme, conseguente al nuovo piano di traffico sperimentale adottato dall’amministrazione comunale chiancianese, è stato oggetto dell’interrogazione esposta dal consigliere Fabrizio Camastra (Pdl), che ne ha messo in evidenza le problematiche relative a viabilità e sicurezza, in particolare in relazione all’immissione degli autobus e di mezzi pesanti. La risposta è arrivata per voce del vice presidente della Provincia e assessore ai lavori pubblici, Alessandro Pinciani, che ha riconosciuto le ragioni espresse da Camastra dal punto di vista della pericolosità dell’incrocio, ricordando che l’opera è già inserita nel Piano delle opere pubbliche anno 2013 con stato di progettazione esecutivo. Sempre in materia di lavori pubblici, l’interrogazione del gruppo Pdl sullo stato dei fatti in relazione all’interruzione della Sp 18 tra Abbadia San Salvatore e Piancastagnaio. Pinciani ha ricordato che la Provincia di Siena ha ricevuto dal Tribunale di Montepulciano la perizia risultante dall’accertamento tecnico preventivo richiesto per individuare le cause e le eventuali responsabilità che hanno provocato il cedimento della pista ciclabile e una porzione della Sp 18 e che pertanto nei prossimi giorni sarà possibile partire con i lavori di ripristino.
Trasparenza. Il consiglio ha poi discusso e approvato all’unanimità la mozione presentata dalla Commissione consiliare Affari Generali sull’istituzione di un’anagrafe pubblica degli eletti, illustrata in consiglio dalla presidente Raffaella Senesi. In particolare, con la mozione è stato chiesto un impegno al presidente e alla giunta per far sì che il sito internet dell’ente – attualmente in fase di rifacimento – sia reso più accessibile a tutte quelle informazioni di carattere pubblico che possono interessare i cittadini in relazione a ciascun eletto in consiglio, comprese le nomine in enti pubblici e nelle società partecipate o controllate da società a partecipazione pubblica; il quadro delle presenze ai lavori istituzionali; i voti espressi su ciascuna deliberazione di giunta e di consiglio e gli atti presentati.
Il consigliere Giudilli (Idv) ha commentato favorevolmente il ritorno in Commissione del testo, che ha permesso di inserire anche la richiesta di trasmissione delle sedute del consiglio provinciale in streaming sul nuovo sito dell’amministrazione e l’impegno a far sì che ogni consigliere sia messo nelle condizioni logistiche di poter espletare la propria attività. “Una battaglia di civiltà” portata avanti dal consigliere Antonio Falcone (Rifondazione-Comunisti Italiani), apprezzata anche dai consiglieri Andreassi (Pdl) e Di Stasio (Lega Nord), che hanno chiesto celerità nell’attuazione delle richieste.
Ampia discussione sull’ordine del giorno presentato dai consiglieri Marco Nasorri (Pd), Antonio Giudilli (Idv) e Roberto Renai (La Sinistra), in tema di riduzione dell’orario di apertura per alcuni uffici postali. Respinti gli emendamenti al testo proposti dai consiglieri Camastra (Pdl) e Di Stasio (Lega Nord), che lamentavano una politicizzazione tale da impedire loro un voto favorevole, l’ordine del giorno è stato approvato a maggioranza. Condividendo le preoccupazioni espresse dai sindaci di alcuni comuni della provincia sulla riduzione dei giorni di apertura al pubblico degli sportelli degli uffici postali, l’ordine del giorno chiede di rivedere tali decisioni e ai responsabili di Poste Italiane Spa di porre in essere scelte organizzative per migliorare i servizi erogati, ricercando con le istituzioni locali scelte condivise.
Lungo dibattito anche sulla delicatissima materia del testamento biologico, in particolare sull’istituzione da parte degli enti locali di registri delle dichiarazioni anticipate di volontà relative ai trattamenti sanitari, sulla base di un ordine del giorno presentato dai consiglieri Fabrizio Camastra e Francesco Michelotti (Pdl), a cui si è aggiunto un ordine del giorno incidentale a firma Nasorri (Pd), Giudilli (Idv) e Renai (La Sinistra). Tutti i consiglieri intervenuti alla discussione hanno auspicato l’intervento del Parlamento per una disciplina del testamento biologico, pur esprimendo posizioni di segno opposto. In particolare, il gruppo Pdl ha espresso contrarietà all’istituzione di registri di testamento biologico, ribadendo la necessità di rispettare i valori e i principi supremi della Costituzione, in particolare la tutela del diritto alla vita dal concepimento fino alla sua naturale conclusione. Respinto il testo presentato dal Pdl, è stato invece approvato l’ordine del giorno incidentale a firma Nasorri (Pd), Giudilli (Idv) e Renai (La Sinistra) che auspica che il Parlamento proceda speditamente nell’approvazione di una legge che normi il testamento biologico consentendo la piena ed univoca attuazione dei principi costituzionali a presidio della somministrazione dei trattamenti terapeutici e del diritto dell’individuo a esprimere consapevolmente nei loro confronti il rifiuto qualora, nel momento della somministrazione, non sussistessero le condizioni di coscienza tali da rendere libera e consapevole tale decisione.
