Ciucchi: "La coalizione che ha indicato Ceccuzzi candidato Sindaco, dovrà caratterizzarsi per una azione di forte discontinuità nel governo della città"
SIENA. Intervenendo ad una serie di incontri promossi nella giornata di ieri (14 marzo) dai Socialisti-Riformisti per Siena con alcuni circoli e associazioni, il Segretario Regionale del PSI della Toscana, Pieraldo Ciucchi, ha voluto sottolineare come la coalizione che ha indicato Franco Ceccuzzi candidato Sindaco, dovrà caratterizzarsi per una azione di forte discontinuità nel governo della città assumendo prioritariamente quei temi che investono la crisi di importanti settori economici, produttivi e sociali nonché, delle sue istituzioni cittadine più rappresentative.
“I Socialisti-Riformisti – ha precisato Ciucchi – vogliono interpretare il bisogno di rinnovamento della politica e della valorizzazione dei tanti soggetti e personalità della società civile che possono contribuire a fare “ripartire Siena”. In questa città c’è un’altra area riformista di governo che è rimasta esclusa dalla vita pubblica e noi vogliamo rappresentarla e impegnarla per il riscatto della città.”
“Nel corso di questi anni, le scelte e l’azione dei Socialisti-Riformisti senesi – ha rilevato Ciucchi – si sono sempre rivolte ad individuare e valorizzare una nuova generazione di donne e uomini per renderli protagonisti di quella “rivoluzione del buon senso” che a Siena occorre mettere in campo per dare alla politica una rappresentanza che interpreti l’esigenza di un rapporto nuovo fra cittadini e istituzioni.”
“In questo senso – sottolinea Ciucchi – il “codice etico” assume per i Socialisti-Riformisti un carattere importante, ma relativo giacché siamo fra le poche forze in campo a poter rivendicare il nostro ruolo anticipatore dell’esigenza di cambiamento avendo fatto, da tanti anni, della trasparenza, del rinnovamento e della partecipazione la nostra strada maestra. Non è un caso se, in materia di “anagrafe degli eletti”, nella seduta del Consiglio Regionale di domani è iscritta, una mia proposta di legge che obbliga chiunque riveste incarichi elettivi alla trasparenza e alla pubblicità del proprio stato patrimoniale.”
“I Socialisti-Riformisti – prosegue Ciucchi – ritengono comunque che il giusto principio di trasparenza che si intende affermare e la dichiarazione di non appartenenza ad associazioni segrete, non contrasti con quello più generale di libertà di associazione, garantito dalla Costituzione.”
“Il nostro rapporto con il “codice etico” – conclude Ciucchi – sarà dunque coerente e conseguente ai nostri valori ideali e ai nostri principi politici che ci vedono rispettare le regole quando le condividiamo e sempre e comunque la dignità delle persone nella prerogativa di avvalerci del diritto che una formazione politica ha di preservare la propria autonomia e di scegliersi la propria classe dirigente, così come ad oggi abbiamo fatto.
