"Vogliamo essere protagonisti di questa sfida"
La fase attuale, in vista della costituzione del nuovo ente Provincia, richiede grande attenzione e il Pd senese la sta seguendo con la consapevolezza che siamo di fronte a un cambiamento istituzionale molto difficile e impegnativo, in un quadro di risorse drasticamente ridotte che non può e non deve compromettere le funzioni principali svolte dal nuovo ente verso i cittadini e il territorio. A questo proposito, ringrazio ancora una volta gli amministratori uscenti e il presidente Simone Bezzini – rimasti in sella a titolo gratuito nella fase transitoria che si è aperta lo scorso 8 giugno – per il grande senso di responsabilità mostrato per seguire la riforma ed evitare il commissariamento della Provincia e per l’impegno senza sosta con cui, anche in questi giorni, stanno continuando a lavorare con serietà e decisione nell’interesse generale della comunità senese, cercando di garantire risorse e servizi. Il Pd ha chiesto agli amministratori di continuare a impegnarsi in una fase così difficile e a titolo gratuito nell’interesse dei cittadini e questo sta già facendo maturare, giorno dopo giorno, risparmi per l’ente, a differenza di altre Province commissariate che devono sostenerne i relativi oneri.
Il destino delle amministrazioni provinciali è stato segnato da anni di incertezze, durante i quali anche da Siena sono arrivate proposte su una riorganizzazione dell’ente nel numero e nelle funzioni evitandone il superamento. Nei mesi scorsi, dopo tante sterili discussioni, il governo di Matteo Renzi é riuscito, finalmente, a mettere un punto fermo a una situazione divenuta ormai intollerabile e controproducente per cittadini e territori, prendendo decisioni chiare e concrete e lanciando una sfida positiva a tutto il Paese. Una sfida che da Siena vogliamo raccogliere al meglio, giocando da protagonisti nella riorganizzazione istituzionale con scelte coraggiose e con un progetto di lungo periodo. Oggi questa sfida va giocata fino in fondo, monitorando con attenzione i passaggi previsti nelle prossime settimane ed evitando qualsiasi forma di incertezza. Per questo motivo, sarebbe auspicabile l’insediamento del nuovo ente nel prossimo mese di ottobre, anziché a gennaio come previsto dai tempi della riforma, accelerando la procedura di transizione e diminuendo il rischio di fasi di incertezza. Il buon esito di questo percorso di riorganizzazione istituzionale dipende molto dai provvedimenti di attuazione ed é fondamentale che sia definita in tempi rapidi anche l’attribuzione delle deleghe al nuovo ente.
La nuova Provincia dovrà svolgere un ruolo importante anche a livello regionale. E’ fondamentale, infatti, che accanto alle deleghe definite dalla legge, la Regione attribuisca ai nuovi enti tutte le funzioni che trovano un ambito ottimale di gestione vicino al territorio, a partire da quelle connesse allo sviluppo economico, senza accentrarle in ambiti lontani e rallentati da eccessiva burocrazia. Per fare tutto questo, il lavoro volontario di transizione gestito dai nostri amministratori provinciali dovrà unirsi all’impegno del nuovo ente, a partire dall’equilibrio di bilancio garantito negli anni e che rischia di essere compromesso dagli ultimi tagli finanziari. Sarà determinante non fare nessun passo indietro, ma compierne diversi in avanti, sostenendo e valorizzando anche gestioni che, sotto forme diverse, si sono associate negli ultimi anni generando eccellenze e risparmi, quale, ad esempio, la positiva esperienza della rete museale della Fondazione Musei Senesi.
