Milani (SR): "Ci sembra che qualcuno voglia prenderci in giro."

SIENA. Stentavamo a credere a nostri occhi quando abbiamo letto le dichiarazioni di Valentini in merito ai suoi incontri con gli alti vertici della banca MPS. Noi che maliziosamente pensavamo che nell’incontro si fosse parlato dei futuro della Banca, delle strategie aziendali ed occupazionali, del colpo di mano portato avanti da Mancini con la modifica dello statuto della Fondazione e magari anche del tetto del 4% come ultima difesa della senesità della banca, di fronte alle sue dichiarazioni siamo rimasti di sasso.
Ci siamo stropicciati gli occhi ed abbiamo guardato l’intera pagina, che era piena di comunicati, da quello della FISAC CGIL a quelli degli altri candidati sindaco, tutti di protesta per quanto avvenuto in Fondazione e di preoccupazione per il futuro della città.
Invece Valentini, candidato sindaco di quel che resta della sinistra, si sarebbe incontrato con il presidente di BMPS Profumo per parlare di quello che, a suo dire, “è uno degli aspetti più importanti della senesità della Banca”, ovvero del “tema del flusso di acquisto di beni e servizi verso le aziende senesi”.
Ora non è chiaro cosa intenda Valentini per beni e servizi, ma dato e considerato che i beni immobili che la Banca deteneva li praticamente venduti tutti, a meno che non siamo in presenza di una inversione di tendenza a noi sconosciuta, non vorremmo che si trattasse della cancelleria o dei servizi d pulizia e manutenzione delle sedi.
Siamo pienamente d’accordo con il sindaco di Monteriggioni che se c’è da comprare carta, penne e scaffalature o da appaltare qualche servizio di pulizia è bene rivolgersi ad aziende del territorio, ma noi, ingenuamente, credevamo che la difesa della senesità della banca e del suo legame con il territorio, si riferisse a qualcosa d’altro.
Non vorremmo sbagliarci, ma ci sembra che qualcuno voglia prenderci in giro.
Occhio alla penna!
Agostino Milani candidato a consigliere comunale nella lista SIENA RINASCE