"Siena va rnfondata, anche nello sport"

SIENA. La retrocessione della Robur lascia tutti con l’amaro in bocca e fa intravedere, già alla vigilia dell’ultima di Campionato, brutte nubi all’orizzonte sul futuro del Siena Calcio. Appare, a tal proposito, assurda la recente dichiarazione del Presidente Mezzaroma, il quale ha affermato che la Robur avrebbe, a suo dire, vissuto per dieci anni al di sopra delle proprie possibilità. Una dichiarazione assurda, che cancella il sogno “con gli occhi della Tigre” del compianto Presidente De Luca.
Evidentemente la proprietà si dimentica di quello che gli uomini del Pd hanno fatto al futuro ex sponsor della Robur – il Monte dei Paschi – e ciò che non è stato fatto per dare fondamenta solide ed un futuro certo all’Ac Siena.
Evidentemente costoro hanno voluto considerare ed utilizzare lo sport come “panem et circenses”, strumento utile per mantenere e rafforzare il potere. La situazione della Robur è come quella della Città: se in quest’ultima le strade, con tutti i soldi della Fondazione, dovrebbero essere lastricate d’oro, l’Ac Siena doveva vivere in una condizione altrettanto idilliaca. Responsabile del disastro cittadino – anche sportivo – è quel Partito che si chiama Pci-Pds-Ds-Pd, che ne ha rovinato le Istituzioni ed infangato il buon nome. Chi ha devastato Siena ha rovinato dunque anche la Robur, come se mai gliene fosse importato qualcosa.
Occorre ripartire con umiltà ed amore VERO per la nostra Città e per le sue realtà, anche quelle sportive, per poter risalire la china, ben sapendo che il cambiamento non può realizzarsi senza che siano messi in disparte quei personaggi e quei Partiti politici che hanno devastato Siena.
Per questo, l’attuale proprietà Mezzaroma ci sembra totalmente inadeguata a traghettare la Robur in qualsiasi categoria e l’unica cosa che ci aspettiamo è un ricambio dirigenziale e nell’assetto proprietario alla guida della Robur.
Francesco Giusti – Candidato al Consiglio comunale in Impegno per Siena