"Alla nostra città serve una manifestazione d'arte di respiro e di livello notevole"

SIENA. Agli esponenti del Partito Democratico mi preme anzitutto ricordare che Franco Ceccuzzi, assieme alla sua Giunta, voleva chiudere il Santa Maria della Scala per un mese all?anno e per un giorno alla settimana, vale a dire circa il 20% dell?intero anno solare, tagliando risorse e contributi: e questo sarebbe il rilancio che loro vorrebbero operare e che, soprattutto, avrebbero voluto mettere in atto con la famosa variazione di bilancio? Meno male, dunque, che era stata istituita una Fondazione che doveva attrarre i capitali privati! Evidentemente al PD sono interessati più alle poltrone della Fondazione museale che alla promozione della cultura ed alla difesa dei livelli occupazionali? La verità è che gli ex DS, dopo tante vane promesse, hanno solo cercato di buttare a ramengo il Santa Maria e la cultura senese (alla faccia di Siena Capitale della Cultura 2019).
Noi crediamo che il progetto del Santa Maria della Scala vada rilanciato; il progetto è incompleto, le sale sono vuote. Occorre che l’antico Spedale non sia utilizzato solo quale museo o sala conferenze/rinfreschi (auguri di fine anno, iniziative partitiche, conferenze di qualche Fondazione dell’agroalimentare e chi più ne ha, più ne metta), ma che sia ripreso quale centro convegni ed eventi: forse l’auditorium ed il centro congressi, più che nell’area Stadio – Fortezza, potrebbero trovare nel Santa Maria della Scala la propria sede naturale. Alla nostra Città occorre dunque una manifestazione d’arte di respiro e di livello notevole.
Perché non utilizzare, allora, il Santa Maria quale civica raccolta d’arte senese (un centro culturale che possa raccogliere varie esperienze, dall’urbanistica alla fotografia, alla pubblicità), organizzando, a cadenza ricorrente, una mostra senese di Arte moderna (realizzata con la collaborazione di tutti gli Enti cittadini), contribuendo in questo modo al rilancio del turismo cittadino?
Noi crediamo che il progetto del Santa Maria della Scala vada rilanciato; il progetto è incompleto, le sale sono vuote. Occorre che l’antico Spedale non sia utilizzato solo quale museo o sala conferenze/rinfreschi (auguri di fine anno, iniziative partitiche, conferenze di qualche Fondazione dell’agroalimentare e chi più ne ha, più ne metta), ma che sia ripreso quale centro convegni ed eventi: forse l’auditorium ed il centro congressi, più che nell’area Stadio – Fortezza, potrebbero trovare nel Santa Maria della Scala la propria sede naturale. Alla nostra Città occorre dunque una manifestazione d’arte di respiro e di livello notevole.
Perché non utilizzare, allora, il Santa Maria quale civica raccolta d’arte senese (un centro culturale che possa raccogliere varie esperienze, dall’urbanistica alla fotografia, alla pubblicità), organizzando, a cadenza ricorrente, una mostra senese di Arte moderna (realizzata con la collaborazione di tutti gli Enti cittadini), contribuendo in questo modo al rilancio del turismo cittadino?
Francesco Giusti – Segretario comunale Lega Nord Siena