Interrogazione alla Camera del Coordinatore regionale Pdl, Massimo Parisi

SIENA. Il nuovo statuto della Fondazione Mps finisce in Parlamento.
Massimo Parisi, parlamentare e coordinatore regionale del Pdl della Toscana, ha presentato un’interrogazione urgente al ministro dell’Economia e della Finanza per sapere se fosse a conoscenza che il Comune di Siena è stato escluso dalle consultazioni per la scrittura del nuovo Statuto della Fondazione Mps e dunque se non ritenga di dover rinviare stessa Fondazione le modifiche proposte, affinché si possa perfezionare il processo di modifica anche con il concorso dell’amministrazione comunale visto il ballottaggio per il nuovo sindaco che avverrà il 9 e 10 giugno.
“Una pluralità di forze politiche locali hanno sottolineato ripetutamente e pubblicamente l’inopportunità di procedere a modifiche di rilevante importanza dello Statuto della Fondazione in assenza dell’organismo rappresentativo della sovranità popolare (sindaco e consiglio comunale) e con una Deputazione Generale in scadenza di mandato”, ricorda Parisi nell’interrogazione cofirmata da Maurizio Bernardo (Pdl) e presentata in commissione Finanze della Camera.
Una tesi sostenuta a suo tempo anche dal commissario prefettizio Enrico Laudanna che invitò con una lettera “la Fondazione a rinviare di un breve lasso di tempo la consultazione del Comune al fine di consentire che si esprimessero organi pienamente legittimati” si legge nell’interrogazione.
Da qui la richiesta di chiarimenti al ministero sull’esclusione dell’amministrazione comunale dal processo ‘partecipativo’ per le indicazioni sulla modifica dello statuto di Palazzo Sansedoni e l’invito a “rinviare alla Fondazione Monte dei Paschi le modifiche proposte, affinché si possa perfezionare il processo di modifica anche con il concorso dell’amministrazione comunale, stante anche la brevità dei tempi, dal momento che il prossimo 9 e 10 giugno si terrà il turno di ballottaggio”, si conclude nell’interrogazione.